"Tutti i politici dietro le quinte parlano in questo modo, ma quando lo faccio io dicono che è terribile. E vedo Hillary Clinton che si comporta come fosse una bambina: 'Oh, come parla alle donne!'. Beh, guardate suo marito: come credete che parli lui alle donne? Lei gioca questa carta perché è l'unica possibilità che ha di essere eletta, ma io credo che le si ritorcerà contro, perché non è appropriata". Nuovo attacco del candidato repubblicano Donald Trump, che in un'intervista alla Stampa torna ad accusare l'avversaria democratica, passando per il marito, Bill Clinton. "Nessuno in questo Paese, e forse nella storia del nostro Paese politicamente, ha trattato le donne peggio di Bill Clinton. È stato un disastro", ha rimarcato, "il marito di Hillary ha abusato più donne di ogni altro uomo nella nostra storia politica. Lei è sposata a un uomo che ha fatto male alle donne, e anche Hillary ha fatto male a molte donne". E ancora: "L'unica cosa che ha Hillary è la carta di essere donna. Ad esempio ha detto che ho trattato male la giornalista della Fox Megyn Kelly, ma poi Kelly è venuta da me a fare pace. Alcune di queste cose vengono dette come intrattenimento, perché facevo 'The Apprentice', o comunque in maniera scherzosa".
Parlando invece delle frizioni interne al partito riguardo la sua candidatura, "vogliamo unire il partito? Penso sarebbe meglio, ma non è indispensabile. Io farò quello che devo. Milioni di persone mi hanno votato per le mie idee, confini sicuri, buoni commerci. Non voglio essere isolazionista, ma quello che accade con Cina, Giappone, Messico, è orribile. Ci mangiano nel piatto. Perciò io devo essere fedele ai miei principi. E io sono un conservatore, ma questo si chiama Partito repubblicano, non Partito conservatore". La lista di coloro che non lo sostengono nel partito è lunga, dai due presidenti Bush, l'ex candidato Jeb Bush, Mitt Romney, Lindsey Graham: "Capisco Bush – replica Trump -. L'ho trattato male, fossi in lui non voterei per me. Ma gli altri dovrebbero farlo, sono repubblicani". L'incontro con lo Speaker repubblicano della Camera, Paul Ryan, invece, dovrebbe essere giovedì: "Mi stanno appoggiando tutti, a valanga. Capisco Jeb Bush, che ho attaccato duramente, o Lindsey Graham, di cui non mi importa nulla. Ma Paul Ryan è diverso. Vedremo cosa succede quando ci incontriamo giovedì".