I combattenti dello Stato islamico hanno rapito 300 lavoratori e contractors del cementificio Al Badia Cement a Dumeir, a nordest di Damasco, in un assalto compiuto contro le forze governative questa settimana. Lo riferisce la tv di Stato siriana citando come fonte il ministero dell'Industria. La radio pro governo Sham FM aveva precedentemente parlato di 344 operai rapiti.
Feroci combattimenti sono scoppiati nei dintorni di Dumeir e all'aeroporto militare di Dumeir martedì sera, dopo che i militanti dell'Isis hanno lanciato attacchi contro le zone in mano al governo a nordest della capitale siriana. Dumeir si trova 50 chilometri a nordest di Damasco. Fonti dell'opposizione nei sobborghi rurali orientali di Damasco hanno riferito che grandi parti di Dumeir, che era già nelle mani di gruppi ribelli in lite fra loro, sono state catturate dai militanti, che avevano aperto il fuoco contro civili che protestavano contro la loro presenza. Le fonti riferiscono che, dopo l'assalto dell'Isis, centinaia di famiglie sono fuggite.
Gli attacchi di martedì e di ieri comprendono l'esplosione di autobombe all'aeroporto di Dumeir e l'assalto alla vicina centrale elettrica di Tishrin. Questa settimana le forze del governo siriano e quelle alleate, sostenute dai raid aerei della Russia, hanno cacciato lo Stato islamico da al-Qaryatain, che si trova fra Damasco e l'antica città di Palmira, anche quest'ultima ricatturata dal governo la scorsa settimana.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse