Una guardia di sicurezza che lavorava nella centrale nucleare di Charleroi, vicino Bruxelles, è stata uccisa due giorni dopo gli attacchi nella capitale belga. La procura locale esclude però la pista terrorismo, smentendo la notizia circolata inizialmente circa un furto del badge della guardia. Il timore era che i militanti potessero cercare di entrare in possesso di materiale nucleare o stessero progettando di attaccare un sito nucleare. Giovedì scorso, infatti, era emerso dalle indagini sugli attentati che tra gli obiettivi dei due fratelli kamikaze, Khalid e Ibrahim El Bakraoui, ci potessero essere anche attacchi ad alcuni siti nucleari del Paese. La guardia sarebbe stata ferita a morte da un colpo di pistola alla testa mentre stava portando fuori il cane.