Gli exit poll indirizzano la repubblica verso una situazione di instabilità politica
Il crollo elettorale della coalizione di governo tra conservatori e laburisti nelle elezioni irlandesi di ieri apre ora uno scenario di accordi "interessanti e intriganti", che riguarderanno anche il principale partiti di opposizione, il centrista Fianna Fail. Nonostante sia ancora presto, il conteggio dei voti provvisori (iniziato alle 10 di questa mattina) sembra suggerire che la formazione raggiungerà progressi significativi. Secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'emittente pubblica Rte, la Fianna Fail otterrebbe il 21,1% dei voti, recuperando parte dei 57 seggi persi nel 2011 e aggiungendo nuovi deputati ai 20 della Camera Bassa (Dail). Questo risultato dovrebbe porre il partito a poca distanza da Fine Gael, partito del primo ministro democristiano Enda Kenny, che otterrebbe solo il 25% (quasi cinque punti percentuali in meno rispetto al previsto), mentre il partner di coalizione, il partito Laburista, rischia di perdere un terzo dei seggi con solo il 7% dei voti. Se questi risultati fossero confermati, entrambe le formazioni sarebbero lontane dalla maggioranza assoluta per il Dail, composto da 158 seggi (con 55 seggi, ben lontani dagli 80 necessari per la maggioranza in Parlamento) il che potrebbe aprire nuovi scenari con nuove alleanze tra partiti tradizionali, formazioni di minoranza e candidati indipendenti. Inoltre, l'ex braccio politico dell'inattivo Esercito Repubblicano Irlandese (IRA), che ha sollevato la bandiera dell'anti-austerità, potrebbe diventare la terza forza nazionale ottenendo il 16% dei voti, quasi il 7% in più rispetto alle ultime elezioni. A causa del complesso sistema elettorale irlandese il controllo delle schede sta progredendo lentamente. L'annuncio ufficiale dei risultati definitivi potrebbe arrivare in serata o domani mattina fino alla prossima settimana.
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