Berlino (Germania), 31 dic. (LaPresse/EFE) – La società e l’economia tedesca stanno beneficiando dell’afflusso di centinaia di migliaia di migranti arrivati nel Paese. Lo ha ribadito la cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo tradizionale discorso di fine anno in cui ha nuovamente chiesto ai suoi connazionali di guardare all’arrivo dei migranti come a un’opportunità, ricordando che molti sono “sfuggiti alla morte” per cercare rifugio in Germania.
L’anno che si chiude è stato caratterizzato da molte guerre e crisi, tra cui quella siriana e “gli omicidi bestiali dello Stato islamico”, ha ricordato la cancelliera avvertendo che le conseguenze della guerra in Siria sono state la creazione di un’ondata di profughi “come non si vedeva dalla Seconda Guerra Mondiale”. Merkel ha quindi ringraziato tutti i tedeschi per “l’ondata di spontanea solidarietà con cui hanno accolto i rifugiati”.
“Molte di queste persone hanno scelto strade rischiose, mettendo in pericolo la loro vita, per cercare rifugio tra di noi”, ha detto ancora Merkel nel suo messaggio trasmesso dalla televisione Zdf con sottotitoli in arabo e in inglese.
In Germania sono stati accolti i migranti con l’aiuto di volontari, poliziotti, soldati e lavoratori di tutti gli enti pubblici, a livello federale, dei Länder e delle autorità locali “ben oltre quanto spettava ai nostri obblighi”, ha sottolineato Merkel pur ammettendo che per l’integrazione ci vorrà tempo, denaro e fatica ma avvertendo di non ricadere negli “errori del passato” e difendono un modello di integrazione che rispetti “i nostri valori, le tradizioni, le leggi, la lingua e le regole”.
Le migrazioni ben gestite comportano sempre “un guadagno economico e sociale” per il Paese che li accoglie, il che significa che la Germania si trova ad affrontare una grande sfida a cui saprà rispondere e crescere, come ha fatto con quella grande impresa nazionale che è stata la riunificazione delle due Germanie nel 1991.
L’integrazione di questi flussi migratori è una “grande opportunità per il domani”, ma per ottenere questo abbiamo bisogno di “un concetto politico globale” che coinvolga tutti i livelli, nazionale, europeo e internazionale, ha insistito Merkel.
Merkel termina il suo messaggio confermando la sua convinzione che “ce la faremo, la Germania è un paese forte”, ripetendo la frase che pronunciò mesi fa e che gli è costato dure critiche dal partito che l’ha accusata per il flusso incessante di rifugiati nel Paese.
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