Atene (Grecia), 15 dic. (LaPresse/EFE) – Il Parlamento greco vota oggi un nuovo pacchetto di misure concordate con i creditori in cambio del pagamento di un miliardo di euro di salvataggio, che include la possibilità di vendere crediti in sofferenza per i cosiddetti fondi ‘avvoltoio’. Il pacchetto legislativo dovrebbe essere approvato senza difficoltà dato che il governo di Alexis Tsipras e i creditori hanno rimandato all’anno nuovo i punti più controversi. Tra le 13 misure a essere votate, la privatizzazione parziale della società di distribuzione di energia elettrica (Admie), i nuovi salari per i funzionari e la creazione di un fondo di privatizzazione, che sarà supervisionato congiuntamente dalla Grecia e dai suoi creditori.

VENDITA DEI CREDITI IN SOFFERENZA. Il punto più problematico è la vendita di crediti in sofferenza, detenuti dalla banca greca, a fondi privati, detti fondi ‘avvoltoio’, per lo più in mani straniere. Nel pacchetto, che sarà votato questa sera, sono inclusi anche i prestiti non pagati delle aziende con un organico superiore a 250 dipendenti e un fatturato di oltre 50 milioni di euro all’anno, così come le seconde case. Il Governo è riuscito a posticipare a febbraio la discussione su cosa accadrà con i crediti non restituiti delle Pmi e sul tema più spinoso di questo terzo programma di salvataggio, come la riforma del lavoro e delle pensioni.

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