Dalla nostra inviata Chiara Troiano
Nairobi (Kenya), 26 nov. (LaPresse) – “Fra pochi giorni inizierà a Parigi una riunione importante sul cambiamento climatico, in cui la comunità internazionale in quanto tale affronterà nuovamente questa problematica. Sarebbe triste e, oserei dire, perfino catastrofico che gli interessi privati prevalessero sul bene comune e arrivassero a manipolare le informazioni per proteggere i loro progetti”. Lo ha detto Papa Francesco durante la sua visita all’ufficio delle Nazioni Unite di Nairobi, in Kenya, parlando della Cop21 che si svolgerà nella capitale francese. “La Cop21 – ha aggiunto – è un passo importante nel processo di sviluppo di un nuovo sistema energetico che dipenda al minimo da combustibili fossili, punti all’efficienza energetica e si basi sull’uso di energia a basso o nullo contenuto di carbonio. Ci troviamo di fronte al grande impegno politico ed economico di reimpostare e correggere le disfunzioni e le distorsioni del modello di sviluppo attuale”.
“L’accordo di Parigi – ha spiegato Bergoglio – può dare un segnale chiaro in questa direzione, a condizione che, come ho avuto occasione di dire davanti all’Assemblea Generale dell’ONU, evitiamo ‘qualsiasi tentazione di cadere in un nominalismo declamatorio con effetto tranquillizzante sulle coscienze. Dobbiamo aver cura che le nostre istituzioni siano realmente efficaci'”. “Per questo – ha aggiunto il pontefice – spero che la Cop21 porti a concludere un accordo globale e trasformatore, basato sui principi di solidarietà, giustizia, equità e partecipazione, e orienti al raggiungimento di tre obiettivi, complessi e al tempo stesso interdipendenti: la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici, la lotta contro la povertà e il rispetto della dignità umana
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