Vienna (Austria), 5 set. (LaPresse/Reuters) – Stanno raggiungendo Germani e Austria in centinaia se non migliaia i migranti arrivati dall’ Ungheria, dove erano bloccati da diversi giorni: a bordo di autobus, treni o a piedi si sono spinti al confine con l’Austria e la Germania, dopo che Vienna e Berlino hanno dato l’ok agli ingressi.
Secondo le autorità austriache saranno diecimila i profughi che entreranno nella giornata sul territorio di Vienna, simile la stima fatta dalle autorità di Berlino. E mentre la marea umana raggiunge la meta dei loro viaggi, oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel ha anche precisato che il diritto all’asilo politico non prevede limitazioni numeriche e che la Germania farà ciò che è necessario.
Diversa, invece, la posizione del primo ministro ungherese Orban che ha detto che, se il Parlamento darà il via libera, l’Ungheria invierà l’esercito lungo il confine meridionale con la Serbia per tenere lontani i migranti.
A PIEDI. Diverse centinaia di migranti hanno lasciato a piedi la stazione ferroviaria Keleti di Budapest e hanno in programma di andare verso Vienna. Nella notte l’Ungheria ha fatto arrivare circa 4.500 migranti al confine con l’Austria mettendo a disposizione dei bus, ma in mattinata aveva precisato che si era trattato di una misura eccezionale e che non ci sarebbero stati altri trasporti verso la frontiera.
Dopo giorni in cui i migranti erano stati tenuti bloccati in Ungheria, ieri circa mille di loro, molti dei quali rifugiati in fuga dalla guerra in Siria, avevano deciso di intraprendere a piedi il viaggio verso l’Austria, marciando lungo la principale autostrada verso Vienna. Il governo ungherese a questo punto ha deciso di mettere a disposizione decine di autobus per portare i migranti verso l’Austria sia da Budapest che prelevandoli lungo l’autostrada, citando come motivazione anche problemi legati al traffico. Nella notte fra l’altro è arrivato l’ok di Austria e Germania a consentire l’accesso dei migranti sul proprio territorio, rinunciando all’applicazione ferrea delle norme di Dublino.
Al loro arrivo in Austria ai migranti sono stati offerti frutta e acqua dai volontari e diversi austriaci che attendevano l’arrivo mostravano cartelli con la scritta ‘Benvenuti rifugiati’. Uno dei migranti ha detto: “L’Ungheria dovrebbe essere espulsa dall’Unione europea. Un trattamento pessimo”. L’Ungheria, principale punto di accesso all’area Schengen per i migranti che si muovono lungo la rotta balcanica, ha assunto una posizione dura sull’immigrazione, promettendo di sigillare il suo confine meridionale, che è confine esterno Ue, e dipingendo la crisi come una difesa di prosperità, identità e “valori cristiani” dell’Europa contro un flusso di migranti soprattutto musulmani.
OK ALL’INGRESSO. L’ok da Austria e Germania all’ingresso dei migranti è arrivato nella notte. Ad annunciarlo sul suo profilo Facebook il cancelliere austriaco Werner Faymann. “A causa della situazione di emergenza sul confine ungherese – ha scritto – Austria e Germania sono d’accordo sul far continuare il viaggio dei rifugiati nei loro Paesi”.
Intanto, al centro di accoglienza profughi di Nickelsdorf, al confine fra Austria e Ungheria, la Croce Rossa austriaca attende fra le 800 e le 1.500 persone. Lo ha detto Thomas Horvalt, portavoce della Croce Rossa nella provincia del Bunrgenland. “Stiamo ricevendo letti, cibo e bevande calde da offrire ai migranti – ha spiegato – ci sarà anche assistenza medica”.
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