Vienna (Austria), 29 ago. (LaPresse/Reuters) – La polizia ha fermato ieri in Austria un camion sul quale viaggiavano 26 migranti e a bordo c’erano tre bambini in condizioni critiche a causa della disidratazione. Lo riferisce l’agenzia di stampa austriaca Apa, precisando che il camion è stato fermato a St. Peter am Hart, vicino al confine con la Germania. I migranti provenivano da Siria, Afghanistan e Bangladesh. Il conducente, un 29enne romeno, è stato arrestato, mentre i bambini con i genitori sono stati portati in ospedale nella vicina città di Braunau.

Chiesto arresto per 4 fermati in Ungheria. La procura in Ungheria ha ordinato l’arresto formale delle quattro uomini fermati giovedì per il loro ruolo nella morte dei 71 migranti trovati in un camion abbandonato in Austria. Lo fa sapere l’ufficio del procuratore Gabor Schmidt di Kecskemet, ribadendo che i quattro sono tre bulgari e un afghano.

Intanto tre persone sono state arrestate in Libia, perché sospettate di essere coinvolte nell’organizzazione della partenza del barcone di migranti affondato giovedì sera poco dopo la partenza dal porto di Zuwara. Lo riferisce un funzionario della sicurezza, aggiungendo che i tre, di circa 20 anni, sono coinvolti anche nella partenza di altri barconi di migranti diretti in Italia. “Pensiamo che siano coinvolti anche altri che stiamo ancora cercando”, ha detto la fonte.

Nel frattempo sono saliti a 117 i corpi recuperati dalla guardia costiera al largo della Libia a seguito del naufragio nel Mediterraneo di un barcone sovraccarico di persone, che era partito giovedì sera da Zuwara.

Nel naufragio di giovedì sera si teme siano morte 200 persone. A bordo dell’imbarcazione viaggiavano circa 400 persone, tutti migranti di origine sub-sahariana, siriane e asiatica. Gli arresti di trafficanti di esseri umani sono rari in Libia, dove la magistratura ha poco potere da quando il Paese è di fatto controllato da ex gruppi ribelli che hanno contribuito alla cacciata di Muammar Gheddafi nel 2011.

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