Zagabria (Croazia), 23 ago. (LaPresse/EFE) – Fra 6mila e 8mila migranti provenienti dalla Macedonia sono arrivati nelle ultime 24 ore a Presevo, nel sud della Serbia, dove ancora continuano ad arrivare persone. Lo ha riferito un rappresentante della Croce rossa, Ahmet Hallimi, all’agenzia di stampa serba Beta. Inoltre in un villaggio vicino a Presevo, Miratovac, si trovano in attesa altri 5mila migranti, che oggi hanno ricevuto la visita del ministro della Difesa serbo Bratislav Gasic, il quale ha pronosticato che questo afflusso proseguirà anche nei prossimi giorni. “Ci siamo visti obbligati a creare qui a Miratovac un nuovo centro di accoglienza dei rifugiati, oltre a quello di Presevo. Qui ci sono già più di 4mila persone. Stimiamo che anche nei prossimi giorni i rifugiati arriveranno con uguale intensità”, ha detto Gasic.

I media serbi riferiscono che nei varchi di frontiera di Bogorodica e Djevdjelija con la Macedonia non c’è più la quantità di rifugiati degli ultimi giorni perché le autorità macedoni non li hanno lasciati passare fino alla Serbia e hanno organizzato meglio i trasporti verso il nord. La Serbia si è trasformata in un Paese di transito per i migranti che intendono proseguire il viaggio verso i Paesi del nord Europa. “La maggior parte dei rifugiati ha intenzione solo di transitare per la Serbia. La loro destinazione finale è la Germania o la Svezia soprattutto, secondo quanto dicono, perché lì hanno già alcuni parenti e amici”, ha spiegato a Efe la portavoce dell’Unhcr in Serbia, Mirjana Milenkovski. Tanto la Croce rossa quanto l’Unhcr danno agli immigrati cibo, acqua e medicine. I migranti che arrivano in Serbia mirano poi a passare in Ungheria, che per impedire il loro ingresso sta già costruendo un muro lungo il confine sud.

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