Baghdad (Iraq), 21 lug. (LaPresse/EFE) – Almeno 30 persone sono rimaste uccise e altre 81 risultano ferite per le esplosioni avvenute oggi di quattro autobombe, una delle quali aveva all’interno un terrorista suicida, a Baghdad e nella provincia di Diyala, nell’est dell’Iraq. Una fonte della sicurezza ha riferito all’agenzia di stampa Efe che un veicolo imbottito di esplosivi è stato fatto saltare da kamikaze in un posto di blocco delle forze irachene nella zona di Al Tarmiya, a 40 chilometri a nord della capitale.

La fonte ha aggiunto che l’attacco ha causato la morte di quattro membri delle forze di sicurezza e che altri dieci sono feriti. Inoltre, ha informato che la seconda auto è esplosa vicino a Al Jadida, a sud della capitale irachena, causando la morte di 18 persone e il ferimento di altre 42, oltre a provocare danni materiali agli edifici della zona.

Una terza auto è esplosa all’interno di una stazione di servizio nella zona di Al Zafaraniya, a sud di Baghdad, provocando due vittime e nove feriti, oltre a danni materiali. La fonte ha poi informato che sei persone sono morte e altre venti risultano ferite dall’esplosione di una quarta autobomba in una zona ubicata nella località di Baladruz e Mandali, nella provincia di Diyala, situata a nordest di Bagdad.

L’Iraq ha intrapreso da giugno 2014 una cruenta guerra contro l’organizzazione jihadista dello Stato Islamico, che ha conquistato ampie zone di territorio del Paese e proclamato un califfato nelle aree controllate e nella vicina Siria. Lo scorso venerdì l’Isis ha rivendicato un attentato contro un mercato popolare di Diyala, finora il più sanguinoso fra quelli perpetrati dai jihadisti finora in Iraq con quasi 100 morti.

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