L’Avana (Cuba), 11 mag. (LaPresse/EFE) – Il presidente francese, François Hollande, è arrivato all’Avana per una storica visita ufficiale a Cuba, la prima di un capo di Stato francese sull’isola, che giunge in pieno processo di disgelo fra Cuba e Stati Uniti. Il viaggio di Hollande a Cuba rientra in un giro dei Paesi dei Caraibi che ha già portato l’inquilino dell’Eliseo alle Antille francesi (San Bartolomé, San Martín, Martinica e Guadalupe) e che si concluderà il 12 maggio ad Haiti. All’arrivo all’aeroporto internazionale Jose Marti di L’Avana Hollande è stato accolto dal vice ministro degli Esteri cubano Rogelio Sierra.

È previsto che oggi Hollande incontri il presidente cubano Raul Castro, di ritorno dal viaggio che lo ha portato in Algeria, Russia e ieri in Italia. Hollande incontrerà inoltre il cardinale Jaime Ortega, massimo rappresentante della Chiesa cattolica sull’isola, al quale consegnerà il titolo di Comandante della Legion d’onore, il più alto riconoscimento francese. Successivamente l’inquilino dell’Eliseo vedrà studenti e professori dell’università dell’Avana. Nella capitale firmerà vari accordi di scambio accademico e culturale e inaugurerà la nuova sede dell’Alliance française.

La visita ha anche carattere economico, per cui il presidente parteciperà a un forum insieme a numerose delegazioni di imprese che lo accompagnano, tra cui quelle di Pernod Ricard, Accor, Air France, Carrefour e Orange. In una breve dichiarazione alla stampa il capo di Stato francese ha detto che arriva a Cuba “con grande emozione” per una visita che lui stesso ha definito “storica”. “È anche un simbolo essere il primo presidente occidentale a partecipare all’apertura di Cuba verso il mondo”, ha aggiunto, sottolineando che la Francia è per l’isola un “alleato fedele”.

Il viaggio di Hollande giunge appena due mesi dopo un’altra visita storica a Cuba, quella dell’Alta rappresentante della politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini, servita ad accelerare i negoziati fra L’Avana e l’Ue, cominciati ad aprile 2014 con l’obiettivo di raggiungere un accordo di dialogo politico e di cooperazione entro la fine del 2015. Negli ultimi mesi sono passati dall’isola anche rappresentanti di altri Paesi dell’Ue, come il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni e quello dell’Olanda Bert Koenders, il segretario al Commercio della Spagna Jaime García-Legaz e l’omologo francese Matthias Fekl, che è tornato adesso con Hollande. Recentemente sono giunti inoltre in visita il ministro degli Esteri giapponese Fumio Kishida e il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo.

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