Parigi (Francia), 26 mar. (LaPresse/EFE) – Emergono le prime rivelazioni dall’analisi della scatola nera ritrovata dopo l’incidente dell’Airbus A320 della Germanwings, caduto martedì sulle Alpi francesi. Secondo una registrazione audio diffusa dal New York Times, a un certo punto del volo uno dei due piloti sarebbe uscito dalla cabina e non sarebbe più riuscito a farvi rientro. Una fonte militare che partecipa all’indagine, non identificata dal quotidiano statunitense, spiega che secondo la registrazione, pur cercando di rientrare in cabina, il pilota “non ha mai avuto risposta” dal collega. “Si può sentire – dichiara la fonte – che cerca di buttare giù la porta”.

MEDIA FRANCESI: IPOTESI SUICIDIO. E’ bastato poco per far sì che i media francesi sollevassero ipotesi alla base di questa situazione. Il sito di Le Figaro ha avanzato anche quella del presunto suicidio del pilota rimasto in cabina. “È in corso una indagine di sicurezza che presto potrebbe trasformarsi in un’indagine penale”, ha dichiarato a lo stesso Le Figaro un esperto di sicurezza aerea, secondo il quale la Bea, l’Ufficio di inchiesta e di analisi per la sicurezza dell’aviazione civile francese, non ha ancora smentito le notizie diffuse dal New York Times.

RILEVAZIONE NEW YORK TIMES. Secondo la ricostruzione del quotidiano statunitense, nei minuti precedenti all’uscita del pilota dalla cabina si sente una normale conversazione tra i due piloti. A un certo punto, spiega la fonte, uno dei due lascia la cabina e in seguito, da fuori, “comincia a bussare leggermente alla porta. Ma non ha risposta. Allora colpisce la porta più forte e non c’è risposta”. Quindi la fonte sottolinea che “la risposta non c’è mai stata”. Non è chiaro per ora il motivo né dell’uscita di uno dei due piloti dalla cabina, né del perché il collega non abbia più aperto la porta. Da dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, le porte delle cabine hanno un complesso sistema di sicurezza per cui è necessario un codice di apertura, ma possono anche venir bloccate dall’interno.

PROCURA: UN SOLO PILOTA IN CABINA AL MOMENTO DELL’INCIDENTE. Nella tarda mattinata è arrivata la conferma da parte dei procuratori tedeschi che si stanno occupando del caso. Secondo quanto hanno fatto sapere, al momento dell’incidente c’era effettivamente un solo pilota all’interno della cabina.

COMPAGNIA AEREA NON CONFERMA. Tuttavia, per ora nessuna conferma su questi dettagli arriva da parte di Lufthansa, la compagnia che controlla Germanwings. Parlando all’agenzia di stampa tedesca dpa, un portavoce ha fatto sapere “di non avere attualmente alcuna informazione che possa confermare la notizia del New York Times”. Ciononostante, l’azienda ha promesso di raccogliere tutte le informazioni possibili sulla tragedia avvenuta sulle Alpi francesi e costata la vita a 150 persone. Lufthansa ha chiesto per ora di non dare adito a “speculazioni” sulle cause dell’incidente.

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