Bruxelles (Belgio), 17 mar. (LaPresse/EFE) – L’Unione europea è il principale importatore in termini di valore, non di quantità, di beni prodotti in zone deforestate illegalmente. È quanto emerge da uno studio condotto dall’ong Fern, intitolato ‘Beni rubati: la complicità dell’Ue nella deforestazione tropicale illegale’. Nel 2012, si legge nel rapporto, l’Ue importò soia, carne, cuoio e olio di palma per un valore di 6 miliardi di euro provenienti da zone tropicali deforestate in maniera illegale. Secondo le stime di Fern, si tratta di circa un quarto del commercio complessivo di questi prodotti in tutto il mondo.
“La domanda di beni prodotti in foreste minacciate è stimolata da una serie di politiche dell’Ue nei settori di agricoltura, commercio ed energia”, ha detto Saskia Ozinga, una rappresentante dell’ong. “Abbiamo bisogno urgentemente di un piano d’azione per rendere queste politiche coerenti, per ridurre il consumo di questi beni nell’Ue e per assicurare che vengano importanti esclusivamente beni prodotti in maniera legale e sostenibile”, ha affermato.
Secondo i calcoli dell’ong, circa 2,4 milioni di ettari sono stati disboscati illegalmente tra il 2000 e il 2012 per produrre i beni importati nell’Ue; una superficie che equivale a un campo da calcio ogni due minuti. I principali Paesi importatori di questi beni nell’Ue sono Olanda, Regno Unito, Germania, Italia e Francia. L’Olanda è la destinazione principale per l’olio di palma, l’Italia importa soprattutto cuoio, la Francia è la prima per importazioni di soia, mentre il Regno Unito per il manzo.
I Paesi più colpiti dalla deforestazione sono invece Brasile e Indonesia, seguiti da Camerun, Congo, Gabon e Papua Nuova Guinea. Fern ha fatto appello ai governi affinché adottino leggi mirate a ridurre le importazioni illegali e affinché applichino le normative comunitarie per fermare il commercio illegale di legname. Al tempo stesso l’ong ha chiesto all’Ue di adottare “un piano di azione comunitaria più ampio per fermare la deforestazione”. Il gruppo Fern, creato nel 1995, si occupa di tematiche legate alle foreste e coordina il lavoro di altre ong a livello europeo.
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