Madrid (Spagna), 15 mar. (LaPresse/EFE) – Ricorre oggi il quarto anniversario dell’inizio del conflitto in Siria. La guerra ha causato, stando alle Nazioni unite, oltre 200mila morti e i rifugiati sono 3,8 milioni, cifre che ne fanno secondo le ong attive sul terreno una delle peggiori crisi dalla seconda guerra mondiale.
Di seguito le cifre principali relative ai quattro anni di conflitto.
– VITTIME. Oltre 200mila morti, secondo i dati diffusi dall’Onu a ottobre del 2014. Le ong riferiscono invece di oltre 220mila morti.
– RIFUGIATI. Circa 3,8 milioni i rifugiati, la metà dei quali sono bambini. Hanno trovato riparo in diversi Paesi: la Turchia accoglie oltre 1,7 milioni di rifugiati, il Libano 1,2 milioni, la Giordania 622mila, il Kurdistan iracheno 250mila, l’Egitto 136mila.
– SFOLLATI IN TERRITORIO SIRIANO. 7,6 milioni.
– SOTTO ASSEDIO. Oltre 4,8 milioni di siriani vivono in luoghi sotto assedio o in cui l’accesso è molto difficile.
– NECESSITA’ DI BASE. Più di 12,2 milioni di siriani hanno bisogno di aiuti umanitari di emergenza per sopravvivere.
– BILANCIO DEGLI AIUTI UMANITARI NECESSARI PER IL 2015. 8 miliardi di dollari; e fino a oggi è stata trovata la copertura solo per il 2%.
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