Mosca (Russia), 10 feb. (LaPresse) – Ancora morti civili in Ucraina, dove almeno undici persone sono morte e altre 58 sono rimaste ferite dopo un attacco compiuto con razzi nella città di Kramatorsk, nell’est del Paese. Proprio oggi l’esercito di Kiev ha annunciato l’avvio di una vasta operazione militare contro i separtisti filorussi vicino a Mariupol. Intanto nel sud della Russia oltre 2mila soldati hanno cominciato esercitazioni militari.
ATTACCO A KRAMATORSK: MORTI E FERITI. I razzi hanno colpito una sede dell’esercito di Kiev e una vicina zona residenziale, causando molti feriti, secondo quanto ha riferito il presidente Petro Poroshenko. La città si trova a circa 50 chilometri dalle linee del fronte, ed è da qui che l’esercito di Kiev dirige la sua campagna contro i separatisti filorussi.
Un fotografo di Reuters ha visto il corpo di una donna dopo l’attacco, che ha oltre alla sede militare ha raggiunto anche una zona residenziale composta da palazzi a più piani. Un bambino che era con la donna è rimasto ferito, ha aggiunto il testimone.
LE ESERCITAZIONI IN CRIMEA E IN RUSSIA. Oltre 600 soldati russi hanno iniziato delle esercitazioni in Crimea, regione sul Mar Nero annessa lo scorso marzo da Mosca. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Ria Novosti, citando come fonte la flotta russa del Mar Nero, la quale ha specificato che si tratta di esercitazioni di difesa costiera.
Secondo funzionari militari citati dalle agenzie di stampa circa 2mila soldati di ricognizione russi hanno cominciato esercitazioni su vasta scala nel distretto militare meridionale. Le manovre nel sud della Russia includeranno addestramento a dispositivi di localizzazione per determinare i movimenti dei nemici con scarsa visibilità. In Crimea i soldati riceveranno addestramento tattico e all’uso di armi da fuoco, secondo quanto riportano le agenzie di stampa.
SCONTRI E NUOVE OFFENSIVE. Nell’est dell’Ucraina proseguono gli scontri e sale il numero di vittime. L’esercito di Kiev tramite il portavoce Anatoly Stelmakh ha fatto sapere che sette militari dell’esercito ucraino sono morti e altri 23 sono rimasti feriti nel corso dei combattimenti delle ultime 24 ore contro i militanti filo-russi. Stelmakh ha dichiarato che “nella notte c’è stato un incremento negli attacchi nemici sulle posizioni ucraine”, specificando che i combattimenti si sono concentrati intorno alla città di Debaltsevo.
La guardia nazionale dell’Ucraina ha lanciato un’offensiva contro i separatisti filorussi vicino a Mariupol, nel sudest del Paese. A renderlo noto è l’agenzia di stampa Interfax, citando come fonte il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa ucraino, Oleksander Turchynov.
POROSHENKO: RIMUOVERE PROCURATORE GENERALE. Nel frattempo il presidente ucraino Petro Poroshenko ha chiesto al Parlamento di accettare la rimozione dall’incarico del procuratore generale Vitali Yarema. È quanto afferma una nota pubblicata sul sito web del Parlamento, in cui non vengono però spiegate le motivazioni del presidente. Tuttavia è noto che deputati, attivisti e Paesi alleati di Kiev hanno più volte accusato la procura di non combattere la corruzione e non implementare le riforme. Yarema era stato nominato procuratore a giugno, dopo le proteste che hanno portato alla destituzione dell’allora presidente Viktor Yanukovych, ma subito è stato oggetto di critiche per la lentezza nelle indagini sui crimini commessi sui dimostranti e durante il periodo della presidenza di Yanukovych.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata