Peshawar (Pakistan), 16 dic. (LaPresse) – Almeno 126 persone, di cui 122 studenti fra i 6 e i 16 anni, sono state uccise in un attacco talebano contro una scuola militare di Peshawar, in Pakistan. Altre cento persone sono rimaste ferite, tra cui personale scolastico e ragazzi. Lo ha dichiarato il capo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pevez Khattak, parlando con i giornalisti, secondo quanto riportano i media pakistani. Centinaia di studenti e insegnanti sarebbero tenuti in ostaggio nella scuola, mentre lo scontro prosegue. In mattinata due nuove esplosioni sono state sentite fuori dalla scuola, secondo quanto riporta il sito web del giornale pakistano Express Tribune.

TALEBANI RIVENDICANO ATTACCO – La scuola militare di Peshawar è stata attaccata perché “l’esercito colpisce le nostre famiglie. Vogliamo che sentano il nostro dolore”. È quanto affermano i talebani che hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco.

SHARIF PROCLAMA 3 GIORNI DI LUTTO NAZIONALE – Il primo ministro del Pakistan, Nawaz Sharif, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. L’annuncio è stato dato dallo stesso Sharif al suo arrivo nella città, dove è stato brevemente aggiornato sulla situazione.

CAMERON: NOTIZIA SCIOCCANTE – “La notizia dal Pakistan è profondamente scioccante. È orribile che dei bambini siano stati uccisi solo perché andavano a scuola”. Lo ha scritto su Twitter il premier britannico, David Cameron.

RENZI: POLITICA ESTERA PER RISPONDERE A ORRORE – “In queste ore centinaia di bambini in Pakistan vengono uccisi a scuola e vengono uccisi a scuola perché i talebani dicono questo è il nostro obiettivo: la scuola. Il sentimento che accomuna tutti noi si sintetizza in sei lettere: orrore. La risposta è la politica estera che non può essere considerata un giocattolino in mano ai diplomatici”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso del suo intervento nell’aula della Camera in vista del Consiglio europeo del 18 dicembre 2014, rivolgendosi in sede di replica.

HOLLANDE: ATTACCO IGNOBILE – “Condanno con la più estrema fermezza l’ignobile attacco contro una scuola di Peshawar, che ha causato la morte di più di 80 bambini”. Lo ha scritto su Twitter il presidente francese, François Hollande, riferendosi a un primo bilancio della strage.

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