Grozny (Russia), 4 dic. (LaPresse/AP) – Almeno tre agenti della polizia stradale e sei militanti sono stati uccisi in una sparatoria scoppiata dopo mezzanotte a Grozny, capitale della repubblica di Cecenia, in Russia. Assalitori a bordo di alcune auto hanno ucciso i tre poliziotti a un posto di blocco nella città, riferiscono le autorità locali. Secondo una fonte delle forze dell’ordine citata dall’agenzia di stampa russa Ria-Novosti, invece, nell’attacco sarebbero stati uccisi cinque agenti. Circa sei ore dopo l’inizio della sparatoria il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha fatto sapere che un edificio che ospita alcuni media locali, situato nel centro di Grozny, era stato occupato da militanti e distrutto dalle fiamme. Sei assalitori sono stati uccisi dalle forze di sicurezza. Altri uomini armati sono stati trovati in una scuola, ha riferito successivamente Kadyrov, aggiungendo che è in corso un’operazione mirata a “liquidarli”.
Un reporter di Associated Press ha visto il palazzo che ospita i media locali in fiamme e ha sentito spari di armi automatiche prima dell’alba, alcune ore dopo l’inizio dei disordini. Il giornalista ha visto inoltre il corpo di una persona in borghese che giaceva per strada. Le forze di sicurezza e la polizia hanno circondato l’edificio, ha fatto sapere in una nota il Comitato nazionale antiterroristico russo, aggiungendo di avere imposto nel centro di Grozny le stesse procedure applicate in caso di attacchi terroristici. Life News, una testata con legami con le forze di sicurezza russe, ha riferito che circa 15 persone avevano sequestrato ieri sera tre auto nel villaggio di Shalazhi e le hanno usate per recarsi a Grozny.
Secondo Kadyrov, i poliziotti sono stati uccisi dopo che avevano cercato di fermare le auto con a bordo gli assalitori. La situazione è calma e tutti i servizi pubblici saranno garantiti normalmente, ha riferito il leader ceceno. “Chiedo ai residenti delle zone in cui sono in corso le operazioni di sicurezza – ha scritto Kadyrov sui social media – di rispettare le misure di sicurezza, di non uscire fuori senza un motivo e di non avvicinarsi alle finestre. Le notizie secondo cui la città è completamente sotto il controllo dell’esercito sono false”. Il sito web Kavkaz Center, legato ai gruppi militanti islamici del Caucaso del Nord, ha intanto pubblicato il link a un video in cui un uomo rivendica la responsabilità degli attacchi. L’uomo sostiene di eseguire gli ordini del leader islamico ceceno Aslan Byutukayev, conosciuto anche come Emir Khamzat.
PUTIN FIDUCIOSO: CECENIA GESTIRA’ ATTACCO- Il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto fiducioso che le forze locali cecene riusciranno a occuparsi dell’attacco terroristico di Grozny.
Parlando a Mosca nel suo annuale discorso alla nazione, Putin ha definito gli aggressori dei “ribelli”, in riferimento ai separatisti degli anni ’90 che hanno combattuto contro le forze federali. In una sparatoria scoppiata dopo mezzanotte a Grozny, capitale della repubblica di Cecenia, sono morti tre agenti della polizia stradale e sei militanti. La sparatoria ha rotto la patina di stabilità che sembrava essere garantita da anni al governo del leader Ramzan Kadyrov, nominato dal Cremlino.
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