Hrabove (Ucraina), 16 nov. (LaPresse/AP) – A quattro mesi da quando è stato abbattuto il volo MH17 di Malaysia Airlines nell’est dell’Ucraina, Associated Press ha ottenuto un video amatoriale girato da un residente di Hrabove che mostra che l’aereo passeggeri in fiamme è passato solo a pochi metri dalle case del villaggio e che i residenti inizialmente pensavano che quello colpito fosse un velivolo militare ucraino. Si tratta forse del primo video girato subito dopo l’abbattimento dell’aereo. Il volo MH17 di Malaysia Airlines fu abbattuto lo scorso 17 luglio nell’est dell’Ucraina, mentre stava percorrendo la tratta da Amsterdam a Kuala Lumpur, e morirono tutte e 298 persone a bordo, la maggior parte delle quali cittadini olandesi. La zona dello schianto resta ancora sotto il controllo dei separatisti filorussi. Le cause del disastro sono oggetto di un’accesa disputa diplomatica: Kiev e i governi occidentali sostengono che i responsabili siano i separatisti filorussi, che avrebbero lanciato razzi contro l’aereo; diversa la versione fornita venerdì dalla tv di Stato russa, che ha mandato in onda una presunta foto satellitare, da molti respinta come un falso, che mostrerebbe che a colpire il volo di Malaysia Airlines sarebbe stato un aereo dell’aviazione ucraina.
Nel video ottenuto oggi da Associated Press, si sentono i residenti del villaggio di Hrabove che chiedoo dove si trovi il pilota. Questo è significativo perché prima di allora molti aerei militari ucraini erano stati abbattuti e i piloti e l’equipaggio solitamente venivano fatti prigionieri dai ribelli. La reazione degli abitanti che emerge dal video ottenuto da AP suggerisce che anche loro inizialmente pensassero che era stato colpito un aereo militare ucraino. Una delle persone che si sentono dice: “E dov’è il pilota?”. E un altro risponde: “Chi diavolo lo sa?”. In un altro scambio di battute, una persona chiede se si sia schiantato più di un aereo dal momento che ci sono così tante macerie. Ma le persone che lo circondano lo correggono rapidamente dicendo che è caduto solo un aereo.
Tre giorni prima dell’incidente dell’MH17 i ribelli avevano rivendicato la responsabilità dell’abbattimento di un aereo militare da trasporto Antonov-24; e il 17 luglio inizialmente l’emittente LifeNews, insieme ad altri media pro Cremlino, citando fonti anonime dei ribelli diffuse la notizia che un altro aereo da trasporto ucraino era stato abbattuto, ma rapidamente quella versione fu ritirata quando divenne evidente che in realtà era stato abbattuto un aereo civile. L’abbattimento del volo di Malaysia Airlines stupì la Difesa dell’Ucraina perché, quando l’aereo era stato colpito, volava a 10mila metri di altezza, cioè ben oltre l’altitudine raggiungibile dai missili terra-aria Igla allora utilizzati dai separatisti. Per questo Kiev avanzò l’ipotesi che responsabili potessero essere stati dei caccia russi.
La versione privilegiata dalla maggior parte dei governi occidentali è che l’aereo sia stato avattuto da un lanciamissile SA-11, anche noto come Buk, usato dai ribelli. Funzionari del governo Usa sostengono che i russi possano avere fornito aiuto tecnico ai ribelli per gestire il sistema, ma i separatisti hanno negato ogni coinvolgimento nell’abbattimento dell’aereo. Tuttavia tre ore prima dell’incidente Associated Press aveva riferito del passaggio di un sistema missilistico Buk M-1, una macchina delle proporzioni di una cisterna che trasportava quattro missili terra-aria, nella città di Snizhne in mano ai ribelli, vicino al luogo dello schianto. Un alto esponente dei ribelli poi, dopo il disastro, in un’intervista rilasciata ad AP aveva detto che l’aereo era stato abbattuto da una squadra mista composta da ribelli e personale militare russo, che in realtà erano convinti che stessero prendendo di mira un aereo militare ucraino.
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