L’Aia (Olanda), 9 ott. (LaPresse/AP) – Una delle vittime del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto nell’est dell’Ucraina a luglio, aveva indossato la maschera per l’ossigeno mentre il Boeing 777 precipitava. Lo ha reso noto il portavoce della procura olandese Wim de Bruin, affermando che il passeggero, un australiano, non aveva la maschera sul volto quando è stato recuperato, ma aveva l’elastico della mascherina attorno al collo. Non si sa “come o quando la maschera sia finita intorno al collo della vittima”, ha aggiunto De Bruin, affermando che sulla maschera sono stati fatti controlli alla ricerca di “impronte digitali, saliva o Dna, ma le analisi non hanno dato alcun risultato”. Nessun altro passeggero è stato trovato con la mascherina addosso, ha proseguito de Bruin, affermando di non sapere in quale posto fosse seduto il passeggero.

La famiglia dell’australiano è stata subito avvertita di questo dettaglio, ma i parenti delle altre vittime ne sono venuti a conoscenza solo ieri, quando il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans si è lasciato scappare l’informazione durante un’intervista trasmessa in un talk show notturno. Oggi i parenti delle altre vittime hanno iniziato a chiedere spiegazioni agli investigatori, ha affermato de Bruin. Il ministero degli Esteri ha emesso un comunicato in cui Timmermans si scusa per le sue dichiarazioni: “Ho un’enorme rispetto per le famiglie delle vittime, l’ultima cosa che voglio è aumentare in questo modo la loro sofferenza”, ha detto.

Tutte le 298 persone a bordo del Boeing 777 della Malaysia Airlines morirono nello schianto, su cui sta indagando l’ufficio della procura nazionale olandese. A settembre un primo rapporto della commissione di inchiesta ha concluso che l’aereo fu probabilmente colpito da numerosi “oggetti ad alta velocità provenienti dall’esterno dell’aereo”, che ne provocarono la frammentazione in volo.

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