Il Cairo (Egitto), 4 ott. (LaPresse/AP) – “A questo punto non abbiamo ragione di dubitare dell’autenticità del video pubblicato oggi. Continueremo a usare ogni strumento a nostra disposizione, militare, diplomatico, della polizia e dell’intelligence, per cercare di riportare Peter a casa dalla sua famiglia”. Così la portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Caitlin Hayden ha confermato ieri che Peter Kassig, 26enne americano, è nelle mani dei militanti dello Stato islamico (ex Isil). Ieri è stato pubblicato un video che mostrerebbe la decapitazione dell’ostaggio britannico Alan Henning da parte di un militante del gruppo, che al termine del filmato minaccia un uomo identificato come Kassig. “Obama, hai cominciato i tuoi bombardamenti aerei di Shams (Siria), che continuano a colpire la nostra gente, quindi è solo giusto che continuiamo a colpire i colli della tua gente”, dice il militante mascherato nel filmato.

Associated Press non ha potuto immediatamente verificare l’autenticità del video, anche se è stato pubblicato con le stesse modalità di altri filmati dei militanti del gruppo. Il Foreign Office del Regno Unito ha riferito ieri di essere al lavoro per verificare le immagini. “Se è vero, questo è un altro omicidio disgustoso”, si legge nel comunicato. “Stiamo offrendo alla famiglia tutto il sostegno possibile. Chiedono di essere lasciati da soli in questo momento”.

Il Regno Unito ha sostenuto gli sforzi militari degli Stati Uniti contro il gruppo dello Stato islamico, sia utilizzando forze britanniche per contribuire alla raccolta di intelligence e alla logistica, sia recentemente prendendo parte agli attacchi aerei in Iraq. Il video pubblicato ieri su internet comincia con una notizia che annuncia gli attacchi del Regno Unito contro i militanti. “L’omicidio brutale” di Alan Henning “mostra solo quanto sono barbari e ripugnanti” questi terroristi, ha commentato ieri il premier del Regno Unito David Cameron, che ha promesso “di fare tutto il possibile per dare la caccia a questi assassini e portarli davanti alla giustizia”.

“Alan era andato in Siria per contribuire ad aiutare le persone di tutte le fedi nel momento del bisogno”, ha detto Cameron in un comunicato. “Il fatto che sia stato preso in ostaggio mentre cercava di aiutare gli altri e che adesso sia stato ucciso dimostra che non ci sono limiti alla depravazione di questi…terroristi”, ha aggiunto il premier.

“A questo punto non abbiamo ragione di dubitare dell’autenticità del video pubblicato oggi. Continueremo a usare ogni strumento a nostra disposizione, militare, diplomatico, della polizia e dell’intelligence, per cercare di riportare Peter a casa dalla sua famiglia”. Così la portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Caitlin Hayden ha confermato ieri che Peter Kassig, 26enne americano, è nelle mani dei militanti dello Stato islamico (ex Isil). Ieri è stato pubblicato un video che mostrerebbe la decapitazione dell’ostaggio britannico Alan Henning da parte di un militante del gruppo, che al termine del filmato minaccia un uomo identificato come Kassig. “Obama, hai cominciato i tuoi bombardamenti aerei di Shams (Siria), che continuano a colpire la nostra gente, quindi è solo giusto che continuiamo a colpire i colli della tua gente”, dice il militante mascherato nel filmato.

Associated Press non ha potuto immediatamente verificare l’autenticità del video, anche se è stato pubblicato con le stesse modalità di altri filmati dei militanti del gruppo. Il Foreign Office del Regno Unito ha riferito ieri di essere al lavoro per verificare le immagini. “Se è vero, questo è un altro omicidio disgustoso”, si legge nel comunicato. “Stiamo offrendo alla famiglia tutto il sostegno possibile. Chiedono di essere lasciati da soli in questo momento”.

Il Regno Unito ha sostenuto gli sforzi militari degli Stati Uniti contro il gruppo dello Stato islamico, sia utilizzando forze britanniche per contribuire alla raccolta di intelligence e alla logistica, sia recentemente prendendo parte agli attacchi aerei in Iraq. Il video pubblicato ieri su internet comincia con una notizia che annuncia gli attacchi del Regno Unito contro i militanti. “L’omicidio brutale” di Alan Henning “mostra solo quanto sono barbari e ripugnanti” questi terroristi, ha commentato ieri il premier del Regno Unito David Cameron, che ha promesso “di fare tutto il possibile per dare la caccia a questi assassini e portarli davanti alla giustizia”.

“Alan era andato in Siria per contribuire ad aiutare le persone di tutte le fedi nel momento del bisogno”, ha detto Cameron in un comunicato. “Il fatto che sia stato preso in ostaggio mentre cercava di aiutare gli altri e che adesso sia stato ucciso dimostra che non ci sono limiti alla depravazione di questi…terroristi”, ha aggiunto il premier.

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