Hong Kong, 2 ott. (LaPresse/AP) – È possibile che il governo cinese stia sfruttando alcune applicazioni per smarthphone per spiare i manifestanti governativi a Hong Kong. È quanto fa sapere la società statunitense Lacoon Mobile Security, che si occupa della sicurezza di dispositivi mobili, precisando che le app sono mascherate da strumenti creati da attivisti. Una volta scaricate sul telefonino, le applicazioni offrono accesso a contatti, registro delle chiamate e altre informazioni dell’utente. Le identità delle vittime e i dettagli dei server usati “ci portano a credere che il governo cinese sia dietro l’attacco”, ha fatto sapere Lacoon in una nota.
Il governo di Pechino ha sempre smentito le accuse di cyber spionaggio, sostenendo invece che la Cina sia tra le principali vittime di attacchi di hacker. Lacoon ha fatto sapere di aver trovato due simili app “maligne e fasulle” che sembrano essere collegate tra loro. Una prende di mira dispositivi che usano il sistema operativo iOS di Apple, mentre l’altra è destinata ai telefonini con Android di Google. “Il software molto avanzato – ha fatto sapere Lacoon – è senza dubbio appoggiato da uno Stato nazionale”.
La società ha identificato il software come Xsser, definendolo “una svolta fondamentale da parte di cyber criminali ingaggiati da uno Stato, che passano dal compromettere tradizionali sistemi informatici agli attacchi a dispositivi mobili”. Simili “attacchi contro diverse piattaforme”, che prendono di mira sia gli smartphone di Apple sia quelli Android, sono rari, ha notato la società americana, aggiungendo che l’app potrebbe essere il primo software per iOS creato da un ente del governo cinese.
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