New York (New York, Usa), 21 set. (LaPresse/AP) – Le strade di Manhattan si sono colorate e sono state affollate da migliaia di persone per la ‘People’s Climate March’, la più grande marcia mai organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sul gravissimo rischio che tutto il pianeta sta correndo con il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. I manifestanti si sono radunati vicino a Columbus Circle e Broadway. Tra loro anche volti noti dello spettacolo, come gli attori Mark Ruffalo e Evangeline Lilly, e leader internazionali, come il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius e il sindaco di New York Bill De Blasio.

Proprio De Blasio ha lanciato una sfida per la sua città, promettendo di lavorare per il taglio delle emissioni di gas serra dell’80% entro il 2050. “Il cambiamento climatico – ha detto – è una minaccia esistenziale per gli abitanti di New York e per il nostro pianeta. Agire ora è nient’altro che un imperativo morale”.

La ‘People’s Climate March’ coinvolge in realtà 166 Paesi, con manifestazioni da Roma a Rio de Janeiro. A Londra, secondo gli organizzatori, 40mila persone hanno preso parte alla marcia. Tra loro anche l’attrice Emma Thompson e la star della musica Peter Gabriel. Alla manifestazione di Melbourne, in Australia, hanno partecipato 10mila persone. L’evento giunge a due giorni dall’inizio del summit sul clima organizzato dalle Nazioni unite, che si terrà appunto martedì e a cui parteciperanno oltre 120 leader mondiali. Nel vertice si dovrà discutere di un nuovo trattato globale sul clima da stipulare entro la fine del 2015. La manifestazione coincide fra l’altro con la settimana del clima, che si celebra ogni anno a New York con decine di eventi, a cui partecipano anche celebrità e imprenditori.

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