Sringar (India), 23 ago. (LaPresse/AP) – Scontri al confine tra India e Pakistan. Quattro civili, due indiani e due pakistani, sono rimasti uccisi nella notte durante una sparatoria nella regione del Kashmir. Secondo quanto riferito da Dharmendra Pareek, un alto funzionario della forza paramilitare indiana, le forze indiane hanno reagito dopo che le truppe pakistane hanno lanciato colpi di mortaio contro una dozzina di posti di frontiera indiane e almeno tre villaggi della regione di Ranbir Singh Pura. Due abitanti del villaggio sono stati uccisi, tra cui un bambino di 8 anni. Una guardia di frontiera indiana e tre civili sono rimasti feriti lievemente. Immagini televisive hanno mostrato gli abitanti dei villaggi mentre cercavano rifugio nei bunker.

In Pakistan invece, un alto ufficiale dell’esercito ha riferito che due abitanti del villaggio sono stati uccisi quando la forza di sicurezza indiana ha sparato senza essere provocata lungo il confine vicino alla città di Sialkot nella parte pakistana del Kashmir. La tregua tra India e Pakistan per il controllo del Kashmir è in corso dal 2003 ma si sono verificate violazioni sporadiche. Oggi il ministro della Difesa indiano, Arun Jaitley, ha dichiarato che violazioni del cessate il fuoco da parte del Pakistan erano aumentate nella regione. I colloqui tra India e Pakistan sono al momento interrotti, dopo l’incontro di un alto funzionario pakistano con i leader separatisti del Kashmir. L’India ha protestato e ha sospeso il dialogo.

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