Kuala Lumpur (Malesia), 22 ago. (LaPresse/AP) – Sono arrivate a Kuala Lumpur le salme di 20 delle vittime malesi del volo 17 di Malaysia Airlines abbattuto lo scorso 17 luglio nei cieli dell’Ucraina. Si tratta del primo rimpatrio delle vittime in Malesia e il governo ha annunciato che le altre dovrebbero rientrare presto. Per l’occasione è stato dichiarato un giorno di lutto nazionale, il primo nella storia del Paese. Il governo ha invitato i cittadini a vestirsi di nero e un minuto di silenzio è stato osservato durante il trasporto dei carri funebri dalla pista dell’aeroporto ai funerali privati.

Le vittime, giunte a bordo di un volo charter di Malaysia Airlines, sono state accolte con onori militari. Le salme sono arrivate all’aeroporto internazionale della capitale malese da Amsterdam, dove sono stati trasportati tutti i corpi. Lo scorso 17 luglio quel volo di Malaysia Airlines, che era diretto da Amsterdam a Kuala Lumpur, fu abbattuto in una zona dell’est dell’Ucraina in mano ai separatisti filorussi. Morirono tutte le 298 persone a bordo, tra le quali c’erano 195 olandesi e 43 malesi.

Il rientro delle salme è stato un trionfo politico per il primo ministro malese, Najib Razak, il cui indice di gradimento era calato notevolmente a causa della sua gestione del caso di un altro aereo di Malaysia Airlines, il volo 370 scomparso a marzo scorso con 239 persone a bordo durante la tratta da Kuala Lumpur a Pechino. Najib si è assunto meriti personali per avere negoziato un accordo con i separatisti ucraini filorussi per il rientro di tutti i corpi delle vittime del 17 luglio, ma sono pochi i dettagli diffusi a proposito di cosa i separatisti abbiano voluto in cambio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata