Roma, 31 mag. (LaPresse) – Circa trecento persone si sono messe in fila per trasformare il proprio corpo in opere d’arte. Siamo a Città del Messico, dove si è svolta la settima edizione del festival internazionale funambolico del dipinto su corpo umano. Spogliati dei vestiti fino a rimanere solo in mutante, sia gli uomini che le donne, si sono fatti decorare completamente, anche se nessuno di loro era un modello o una modella.
“Quello che facciamo qui – spiega Penelope Rivera, direttrice della manifestazione – è onorare il corpo in ogni senso della parola. Non ci sono modelli di specifici tipi di corpo. Ci sono persone di tutte le età, forme, ideologie, preferenze e culture. E per onorare il corpo lo celebriamo dipingendolo”.
“La cosa più difficile – racconta una studentessa universitaria – è mantenere la posizione e non muoverti, in modo da non rovinare il disegno. E poi bisogna restare rilassati e lasciarsi andare, per lasciarsi guardare. E’ stato molto bello”.
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