Slovyansk (Ucraina), 3 mag. (LaPresse/AP) – Gli osservatori dell’Osce sequestrati il 25 aprile a Slovyansk sono stati rilasciati. Lo ha annunciato il leader dei filorussi nella città, il sindaco pro Russia Vyacheslav Ponomarev. Parlando con Associated Press,autononinatosi dopo lo scoppio della rivolta nell’est del Paese, riferisce che sono stati liberati sia tutti e sette gli osservatori, sia i loro cinque assistenti ucraini. Un giornalista di AP ha visto oggi uno degli osservatori, il colonnello tedesco Axel Schneider, liberato insieme al suo traduttore ucraino. Intanto dopo le violenze scoppiate ieri a Odessa, in cui sono morte 42 persone, il presidente russo Vladimir Putin ha fatto sapere tramite il suo portavoce che Mosca ha perso il controllo sui filorussi nel sudest dell’Ucraina. La Russia, ha annunciato il portavoce, non ha ancora deciso come rispondere alle violenze.
Gli osservatori sequestrati erano quattro tedeschi, fra cui appunto Schneider, e poi un soldato per ogni Paese da Polonia, Danimarca e Repubblica Ceca. Inizialmente era stato sequestrato anche un osservatore originario della Svezia, ma era stato rilasciato poco dopo perché soffriva di diabete. I filorussi avevano sequestrato il gruppo dicendo che aveva materiale sospetto non specificato e accusando gli osservatori di essere spie per conto della Nato. Poco prima del rilascio, il sindaco filorusso di Slovyank aveva detto all’agenzia di stampa Interfax che aveva ordinato la liberazione a causa della crescente non sicurezza in città. Ieri la Russia aveva annunciato di avere mandato nel sudest dell’Ucraina un suo inviato, Vladimir Lukin, per negoziare il rilascio degli osservatori. Lukin, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, ha detto che il rilascio è stato “un atto volontario di umanità”.
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