Santiago del Cile (Cile), 13 apr. (LaPresse/AP) – È di quattro morti e 5mila evacuati in Cile il bilancio dell’enorme incendio che si è sviluppato a Valparaiso a partire da una zona boschiva. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Rodrigo Penailillo, precisando che le vittime sono tre uomini e una donna. Dal carcere della città, che è stato avvolto da una fitta nube di fumo, sono state evacuate 204 detenute, trasferite in uno stadio; nove detenute incinte sono invece state portate in un’altra prigione nella vicina città di Quillota. Al momento restano invece nel carcere gli oltre 2.700 detenuti uomini. Il numero degli evacuati in città sembra destinato a salire. Il sindaco di Valparaiso, Jorge Castro, fa sapere che le fiamme hanno già distrutto 500 case e che ci sono blackout di elettricità.
Le fiamme sono cominciate sabato pomeriggio sulle colline alle porte di Valparaiso e si sono diffuse rapidamente a causa dei forti venti. La cenere ha ricoperto gran parte della città, provocando problemi respiratori a gran parte della popolazione, soprattutto bambini e anziani. La presidente cilena Michelle Bachelet ha dichiarato la città una zona di catastrofe, incaricando così le forze armate del mantenimento dell’ordine e di occuparsi dell’evacuazione di migliaia di persone.
I vigili del fuoco hanno difficoltà a combattere le fiamme a causa della topografia della città, che è circondata da decine di colline scoscese, sulle quali vive la maggior parte delle persone. “Questo è il peggior disastro che abbia mai visto”, ha detto il governatore della regione, Ricardo Bravo. “Adesso temiamo che il fuoco si diffonderà anche al centro della città, il che aggraverà l’emergenza”, ha proseguito.
Mentre pompieri, polizia e guardia forestale sono impegnati a combattere le fiamme, i marines cileni in tenuta da combattimento pattugliano le strade di Valparaiso per mantenere l’ordine ed evitare episodi di sciacallaggio. Valparaiso, 250mila abitanti, si trova circa 120 chilometri a nordovest della capitale Santiago ed è sede del Parlamento cileno.
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