Damasco (Siria), 6 apr. (LaPresse/AP) – In Siria colpi di mortaio sono esplosi vicino al teatro dell’opera di Damasco, uccidendo due persone. Lo hanno reso noto i media statali. Il teatro, che porta il nome di Assad House for Culture and Arts, è vicino a una serie di palazzi governativi e della sicurezza. I ribelli che si nascondono nella periferia rurale della città hanno concentrato i loro tentativi di colpire su quella zona, ha riferito un attivista che usa il nome di Muaz al-Shami. Secondo Sana altri colpi di mortaio sono caduti nelle zone vicine questa mattina. Ieri altri colpi hanno ferito 22 persone in città. I ribelli siriani sparano spesso colpi di mortaio su Damasco dalle loro roccaforti nelle comunità periferiche. Gli attacchi si sono intensificati questa settimana, perché le forze di Assad avanzano nel sobborgo rurale di Ghuta nell’est della capitale, secondo quanto raccontato da al-Shami in un’intervista dalla zona rilasciata via Skype.

“I ribelli stanno cercando di colpire le roccaforti della sicurezza a Damasco. E’ un tentativo di ridurre le pressioni sul quartiere”, ha spiegato. Negli ultimi cinque giorni le forze filogovernative hanno avviato pesanti combattimenti per conquistare Ghuta, un’area a lungo in mano all’opposizione. Mentre parlava si potevano sentire esplosioni. La zona è bloccata da sei mesi. L’assalto a Ghuta fa parte di un tentativo delle forze di Assad di consolidare la loro presa su Damasco, cacciando i ribelli dalle città e dai quartieri ai margini della capitale. Il governo ha usato due tattiche per raggiungere l’obbiettivo: bloccare le aree dei ribelli per costringerli alla sottomissione e lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei sui distretti che rifiutano di piegarsi.

La scorsa settimana le forze del governo hanno conquistato le periferie della città di Mleiha, vicino alla zona di Ghuta. Prima le forze di Assad avevano tagliato importanti linee di rifornimento dei ribelli dal confine libanese orientale alla periferia di Damasco. Al-Shami ha aggiunto che i ribelli hanno ancora “linee segrete” che permettono di avere cibo e armi, e che stanno costruendo alcuni proiettili in laboratori rudimentali nel quartiere.

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