Perth (Australia), 28 mar. (LaPresse/AP) – L’area delle ricerche del volo della Malaysia Airlines disperso con 239 passeggeri a bordo è stata spostata di 1.100 chilometri verso nordest. Lo hanno reso noto funzionari australiani, spiegando che una nuova analisi dei dati dei radar fa pensare che l’aereo abbia volato più velocemente e perciò abbia finito il carburante prima di quanto si pensasse precedentemente. John Young, responsabile della divisione delle risposte di emergenza dell’Autorità per la sicurezza marittima, ha riferito che nove aerei e sei navi si recheranno oggi nella nuova area delle ricerche. “Ci siamo spostati” dalla precedente zona, ha aggiunto Young. Amsa ha aggiunto che il cambiamento nell’area delle ricerche è stato deciso dopo nuove informazioni basate sulle continue analisi dei dati dei radar ricevute dopo che il volo 370 della Malaysia Airlines ha perso le comunicazioni e ha cambiato rotta.
Aerei e navi hanno passato una settimana a perlustrare a circa 2.500 chilometri a sudovest di Perth, in Australia. Adesso stanno effettuando le ricerche a circa 1850 chilometri a ovest della città. “Questa è la nostra migliore stima dell’area nel quale l’aereo probabilmente è precipitato nell’oceano”, ha detto Martin Dolan, commissario responsabile dell’Ufficio per la sicurezza dei trasporti dell’Australia, durante una conferenza stampa a Canberra. La nuova area delle ricerche è più piccola circa dell’80% rispetto a quella precedente, ma rimane ampia: circa 319mila metri quadrati, una grandezza simile a quella della Polonia. La profondità del mare in questa zona va dai 2mila ai 4mila metri, ha spiegato Young.
Un simile cambiamento nella zona delle ricerchè non è insolito, ha detto Young. “Questa è un’attivita normale nelle operazioni di ricerca e recupero, che nuove informazioni vengano alla luce, che le analisi raffinate portino in un posto diverso”, ha spiegato Young ai giornalisti. “Non considero il lavoro precedente come una perdita di tempo”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata