Washington (Usa), 17 mar. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti hanno deciso sanzioni nei confronti di sette persone russe e quattro ucraine, in reazione alla situazione in Ucraina dove ieri la Crimea ha votato a favore dell’annessione alla Russia, presente con truppe nell’area.
GLI UCRAINI. Sono quattro gli individui ucraini colpiti dalle sanzioni, imposte dal dipartimento del Tesoro Usa. La misura, fa sapere il dipartimento, è stata adottata in applicazione di un ordine preesistente in tal senso da parte del presidente Usa Barack Obama. I quattro sono: Viktor Yanukovych, presidente rimosso dell’Ucraina, fuggito in Russia, che ha appoggiato l’invio delle truppe di Mosca nel Paese; Viktor Medvedchuk, leader del gruppo separatista della Crimea ‘Scelta ucraina’ e stretto amico del presidente russo Vladimir Putin; Sergey Aksyonov, primo ministro del governo regionale della Crimea; Vladimir Konstantinov, speaker del Parlamento della Crimea.
I RUSSI. Sono sette i cittadini russi sanzionati. Funzionari statunitensi spiegano che il presidente Vladimir Putin non appare nell’elenco perché gli Usa non sono soliti iniziare simili pratiche dai capi di Stato. Tuttavia, hanno dichiarato durante una conference call a condizione di anonimato, nella lista ci sono stretti collaboratori del presidente, “in modo da colpire vicino a casa”. Inoltre, affermano, ci sono esponenti chiave della politica russa, responsabili del peggioramento della situazione dei diritti umani e delle libertà civili nel Paese. L’elenco dei russi sanzionati è il seguente: Vladislav Surkov, consigliere di Putin; Sergey Glazyev, consigliere di Putin; Leonid Slutsky, parlamentare della Duma; Andrei Klishas, membro del Consiglio di Federazione dell’Assemblea federale della Federazione russa; Valentina Matviyenko, capo del Consiglio federale; Dmitry Rogozin, vice premier della Federazione russa; Yelena Mizulina, parlamentare della Duma.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata