Angola (Louisiana, Usa), 12 mar. (LaPresse/AP) – Ha passato quasi 26 anni nel braccio della morte, ma ieri è stato rilasciato da un carcere della Louisiana dopo che un giudice ha annullato la sua condanna. Glenn Ford, 64 anni, fu condannato nel 1984 per l’omicidio di un gioielliere un anno prima e spostato nel braccio della morte ad agosto del 1988. L’uomo aveva sempre negato di aver ucciso il gioielliere, per il quale aveva svolto in passato alcuni lavori saltuari. Ford, hanno fatto sapere le autorità carcerarie della Louisiana, è uscito ieri dal carcere di massima sicurezza di Angola. “È una bella sensazione, il mio cervello vaga in tutte le direzioni, mi sento bene”, ha detto l’ex prigioniero all’emittente Wafb-tv, ammettendo di nutrire un po’ risentimento per essere stato detenuto ingiustamente. “Sì – ha affermato – perché sono stato chiuso per quasi 30 anni per qualcosa che non ha fatto. Non posso tornare indietro e fare le cose che avrei dovuto fare quando avevo 35, 38 o 40 anni”. Il giudice distrettuale Ramona Emanuel aveva deciso lunedì di annullare la condanna a Ford in base a nuove informazioni che dimostrano che l’uomo non era coinvolto nell’uccisione del gioielliere. Attualmente 83 uomini e due donne sono detenute nel braccio della morte in Louisiana. Ai sensi della legge in vigore nello Stato, le persone che hanno scontato condanne che sono state poi annullate possono ricevere risarcimenti pari a 25mila dollari per ogni anno di reclusione fino a un massimo di 250mila dollari, più fino a 80mila dollari per la perdita di “opportunità di vita”.
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