Caracas (Venezuela), 6 mar. (LaPresse/AP) – Un membro della Guardia nazionale e un civile sono stati uccisi in scontri tra residenti del quartiere Sucre di Caracas, capitale del Venezuela, e uomini armati che avevano cercato di rimuovere una barricata costruita da manifestanti. Il sindaco del distretto, Carlos Ocariz, ha annunciato la morte dell’agente sul proprio profilo di Twitter, mentre il presidente dell’Assemblea nazionale Diosdado Cabello ha fatto sapere che un conducente di moto-taxi è stato ucciso mentre raccoglieva rifiuti in strada. Entrambi sono stati colpiti dopo che residenti della zona avevano iniziato a sbattere pentole e lanciare bottiglie contro persone che smantellavano una barricata. L’opposizione accusa il governo di ingaggiare gruppi di civili armati a bordo di motociclette per disperdere manifestazioni antigovernative. Poco prima dell’annuncio dell’uccisione dell’agente e del civile, il procuratore generale del Venezuela aveva fatto sapere che il bilancio delle vittime delle proteste nelle ultime settimane era di 19 morti.
Cabello ha identificato le due vittime come Acner Isaac Lopez Lyon, un agente di 25 anni, e José Gregorio Amaris, un tassista. Intanto il presidente Nicolas Maduro ha detto in un discorso trasmesso dalla tv che Amaris stava rimuovendo rifiuti dalla strada per poter svolgere il proprio lavoro. Dopo che il tassista era stato colpito, ha riferito Maduro, sul posto erano arrivati agenti della Guardia nazionale e uno di loro, Lopez Lyon, è stato ucciso. Un’altra persona, ha riferito il presidente, è rimasta gravemente ferita. “Dove sono i politici dell’opposizione per condannare questi eventi, per cercare la pace come la cerchiamo noi?”, ha domandato Maduro nel corso di un evento a cui ha partecipato l’attore statunitense Danny Glover. Il presidente ha dichiarato infine che a costruire barricate nelle strade sono “vandali che odiano il popolo”.
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