Caracas (Venezuela), 15 feb. (LaPresse/AP) – In Venezuela è in corso una caccia all’uomo da parte della polizia per cercare il leader delle proteste antigovernative degli scorsi giorni, Leopoldo Lopez. Lo ha annunciato il presidente venezuelano Nicolas Maduro, che intervenendo nel corso di una manifestazione a Caracas si è rivolto allo stesso Lopez, pur senza farne esplicitamente il nome, dicendo: “Consegnati, codardo”. Maduro ha spiegato che Lopez è attualmente ricercato in virtù di un mandato d’arresto emesso il 12 febbraio; ed è proprio quel giorno che Lopez è stato visto in pubblico l’ultima volta, in una conferenza stampa che si è tenuta in serata.
Lopez “ha ordinato a tutti questi ragazzini violenti, che ha addestrato, di distruggere l’ufficio del procuratore e mezza Caracas e poi si nasconde”, ha detto Maduro parlando davanti a migliaia di sostenitori. Il presidente venezuelano ha inoltre denunciato quello che definisce un complotto “fascista” sostenuto dagli Stati Uniti per costringerlo a lasciare il potere. I collaboratori di Leopoldo Lopez negano che lui stia evitando l’arresto, sostenendo che si trovi ancora nel Paese. I legali di Lopez lo hanno invitato a trattenersi dal fare dichiarazioni pubbliche.
Giovedì il giornale locale El Universal aveva pubblicato una copia di quello che sosteneva essere un mandato di arresto a carico Lopez per accuse che andavano dal vandalismo al terrorismo. Finora nessun membro del governo aveva confermato la notizia che Lopez fosse ricercato. Mercoledì in Venezuela due studenti universitari sono rimasti uccisi da colpi d’arma da fuoco, in due diversi incidenti avvenuti al termine di una protesta contro Maduro in cui si chiedeva il rilascio di altri studenti arrestati nel corso di manifestazioni in varie parti del Paese. Nello stesso giorno era rimasto ucciso anche uno dei leader del collettivo 23 gennaio, gruppo filo-governativo, il cui soprannome è Juancho.
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