Washington (Usa), 29 gen. (LaPresse/AP) – I repubblicani credono “in un governo che si fida delle persone e non limita il punto a cui si può arrivare a causa del punto da cui si è partiti. Sosteniamo proprio questo: un’America che è tanto compassionevole quanto eccezionale. Sogniamo grande per tutti e non giriamo le spalle a nessuno”. Così la deputata Cathy McMorris Rodgers, nella risposta ufficiale del partito repubblicano al discorso sullo Stato dell’Unione del presidente Usa Barack Obama. La nostra missione, ha affermato McMorris Rodgers, è “garantire che non siamo vincolati dal punto dal quale siamo partiti, ma che siamo resi più forti da quello che possiamo diventare. Questo è il divario che i repubblicani vogliono chiudere, è il divario che tutti noi affrontiamo: tra il punto in cui siamo e il punto in cui vogliamo arrivare”. Parlando della routine quotidiana dei cittadini americani, la deputata ha lamentato che le politiche di Obama hanno reso le loro vite più difficili. A causa delle decisioni economiche del presidente, ha dichiarato, “sono di più gli americani che hanno smesso di cercare un lavoro rispetto a quelli che lo hanno trovato”.

“I repubblicani – ha aggiunto McMorris Rodgers in riferimento a Obamacare – credono che le scelte relative alla sanità dovrebbero spettare a voi e non al governo”. In un altro passaggio la deputata ha espresso sostegno a una riforma del sistema dell’immigrazione, ma non ha ipotizzato cosa dovrebbe succedere con i circa 11 milioni di migranti che vivono attualmente negli Usa senza il permesso di soggiorno. Il difficile compito di rispondere al discorso sullo Stato dell’Unione viene spesso affidato a politici promettenti, a volte quelli con ambizioni alla Casa Bianca. La scelta di McMorris Rodgers come portavoce dei Gop sembra far parte dei tentativi del partito di attirare le donne, scoraggiate da dichiarazioni di alcuni repubblicani, come i commenti del senatore Todd Akin sullo “stupro legittimo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata