Mosca (Russia), 17 nov. (LaPresse/AP) – E’ di 50 morti il bilancio dello schianto del Boeing 737 avvenuto a Kazan, in Russia. Lo ha reso noto una portavoce del ministero delle Emergenze, Irina Rossius, aggiungendo che a bordo del velivolo c’erano 44 passeggeri e sei membri dell’equipaggio e che hanno tutti perso la vita nell’incidente. Secondo alcune notizie l’aereo è sembrato perdere quota mentre stava cercando di effettuare un secondo tentativo di atterraggio. Il veivolo si è schiantato e ha preso fuoco. A Kazan in quel momento c’erano leggere precipitazioni e venti di circa 8 metri al secondo. L’aereo si è schiantato un’ora dopo il decollo da Mosca. Il ministero ha rilasciato un elenco delle vittime, che includono Irek Minnikhanov, il figlio del governatore di Tatarstan, e anche Alexander Antonov, che ha guidato la branca del Tatarstan del Servizio di sicurezza federale. Il ministero ha anche rilasciato fotografie dallo schianto notturno che mostrano parti dell’aereo e detriti sul terreno. Un giornalista che afferma di aver volato sullo stesso aereo da Kazan all’aeroporto di Domodedovo di Mosca in giornata ha dichiarato alla televisione di Stato Channel One che l’atterraggio a Mosca era stato spaventoso a causa di una forte vibrazione durante i minuti finali del volo. “Mentre stavamo atterrando non è stato chiaro se ci fosse un forte vento, anche se a Mosca il tempo era bello, o qualche sorta di problema tecnico o problema con il volo” ha dichiarato la giornalista Lenara Kashafutdinova. “Siamo stati spinti in differenti direzioni, l’aereo è stato strattonato. L’uomo seduto vicino a me era bianco come un lensuolo”.
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