Parigi (Francia), 2 nov. (LaPresse/AP) – Il ministero degli Esteri della Francia conferma che i due giornalisti francesi di Radio France Internationale (Rfi) rapiti oggi a Kidal, nel nord del Mali, sono sono stati uccisi. I due inviati speciali di Rfi, Ghislaine Dupont e Claude Verlon, erano stati sequestrati oggi intorno alle 13 davanti all’abitazione di Ambéry Ag Rissa, un noto rappresentante del Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mnla) a Kidal. I corpi senza vita dei due reporter sono stati ritrovati e i servizi di intelligence di Parigi, insieme alle autorità maliane, “stanno facendo di tutto per fare luce il più velocemente possibile sulle circostanze della loro morte”, fa sapere il Quai d’Orsay. Il presidente francese François Hollande ha espresso la sua “indignazione per questo atto odioso”.
Secondo quanto riporta il sito di Rfi, lo stesso Ambéry Ag Rissa ha sentito un rumore sospetto sulla strada e dei colpi di arma da fuoco contro il veicolo dei giornalisti; a quel punto ha aperto la porta e ha visto i rapitori che facevano salire i due reporter a bordo di un 4×4 beige. I rapitori avrebbero poi minacciato l’uomo intimandogli di rientrare in casa. Questa è l’ultima volta che i due sono stati visti, spiega la radio, aggiungendo che secondo diverse fonti i sequestratori sarebbero fuggiti e si sarebbero poi diretti verso Tin-Essako, a est di Kidal. Per i due giornalisti, ricorda l’emittente, si trattava della seconda missione a Kidal; a luglio si erano infatti già recati nella stessa città per seguire il primo turno delle elezioni presidenziali.
La notizia del rapimento, oltre a essere riportata da Radio France Internationale, era stata confermata dal capo dell’esercito maliano a Kidal, il colonnello Mamari Camara, che citava come fonti suoi uomini sul campo. Una fonte dell’amministrazione di Kidal, inoltre, aveva riferito a condizione dell’anonimato che il sequestro era avvenuto subito dopo che i reporter avevano terminato un’intervista con un leader dei ribelli Tuareg.
L’anno scorso il nord del Mali è stato conquistato da una fazione di al-Qaeda che ha usato i rapimenti di stranieri, soprattutto francesi, per foraggiare le proprie operazioni. La società di global intelligence Stratfor stima che al-Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) abbia portato avanti dal 2003 almeno 18 rapimenti, per un totale di riscatti pagati pari a 89 milioni di dollari. Questa settimana sono stati rilasciati quattro cittadini francesi che erano stati rapiti in Niger tre anni fa e tenuti in ostaggio in Mali.
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