Bhubaneswar (India), 12 ott. (LaPresse/AP) – Oltre 600mila persone sono state evacuate nell’est dell’India in vista dell’arrivo del ciclone Phailin, che secondo i meteorologi toccherà la terraferma tra poche ore. Precisamente circa 600mila residenti che vivono vicino alla costa sono stati evacuati verso luoghi più alti e centri di accoglienza nello Stato di Orissa, come riferisce il responsabile locale della Gestione dei disastri, Surya Narayan Patro. Altri 64mila sono stati evacuati invece nei tre distretti a rischio del vicino Stato di Andhra Pradesh, come ha riferito il ministro N. Raghuveera Reddy.

Sulla costa si stanno già abbattendo forti venti e piogge, che fanno oscillare gli alberi. A mezzogiorno a Bhubaneshwar, la capitale dell’Orissa che si trova a circa 100 chilometri dalla costa, il cielo era quasi nero. Dagli Stati Uniti gli esperti avvertono che si tratterà di una tempesta di enormi proporzioni, paragonabile per dimensioni all’uragano Katrina. “Se non è un record ci va davvero vicino. Non ci sono tempeste forti come questa in nessun’altra parte del mondo”, ha detto ad Associated Press Brian McNoldy, ricercatore sugli uragani all’università di Miami. È stato lo stesso Phailin ad avanzare il confronto per dimensioni con Katrina, che nel 2005 uccise 1.200 persone e provocò allagamenti devastanti a New Orleans. Secondo l’esperto, inoltre, oltre alle dimensioni quasi come Katrina questo ciclone ha venti potenti paragonabili a quelli dell’uragano Andrew del 1992, che quando approdò sulla terraferma a Miami aveva venti che soffiavano a 265 chilometri orari.

La tempesta è molto potente già dalle ultime 36 ore. Alcune immagini satellitari mostrano il ciclone che avanza nella Baia del Bengala, un’area complessivamente più vasta della Francia. Il dipartimento meteorologico indiano ha avvertito che Phailin è una “tempesta ciclonica molto grave” che dovrebbe colpire la terraferma con venti massimi compresi fra 210 e 220 chilometri orari. Tuttavia il Joint Typhoon Warning Center della marina Usa alle Hawaii fornisce stime più alte, prevedendo venti a 269 chilometri orari con raffiche fino a 315 chilometri all’ora. Secondo un meteorologo della società privata Usa Weather Bell, Ryan Maue, nel migliore degli scenari ci sarà un innalzamento del livello dell’acqua vicino alla costa di 7-9 metri. Questa sorta di parete d’acqua che si solleva in caso di cicloni è in genere la principale causa di vittime, addirittura più delle raffiche di vento. Meno disastrose le previsioni delle autorità indiane, che parlano di almeno 3 metri.

Le autorità locali hanno cancellato le celebrazioni che erano previste per oggi e hanno accumulato scorte di emergenza negli Stati di Orissa e Andhra Pradesh. A Bhubaneshwar i dipendenti pubblici e i volontari stanno raccogliendo centinaia di migliaia di pacchi di cibo da distribuire nei campi di assistenza. La Baia del Bengala è stata teatro di alcune delle peggiori tempeste della storia recente. Nel 1999 il ciclone Orissa, simile per forza a Phailin, uccise 10mila persone.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,