Novo-Ogaryovo (Russia), 4 set. (LaPresse/AP) – La Russia “non esclude” di sostenere una risoluzione dell’Onu su attacchi militari punitivi alla Siria nel caso in cui venisse provato che Damasco abbia usato armi chimiche sul suo popolo. Lo ha detto il presidente della Russia, Vladimir Putin, in un’intervista ad Associated Press e alla televisione statale russa Canale 1, rilasciata martedì nella sua residenza fuori Mosca. Si tratta dell’unica intervista concessa prima del summit del G20 di San Pietroburgo, che si apre domani. Inizialmente si pensava che il vertice sarebbe stato incentrato sull’economia globale, ma a seguito delle evoluzioni internazionali è probabile che sarà dominato dal tema Siria.
“Se ci sono prove che siano state usate armi chimiche, e che siano state utilizzate specificamente dall’esercito regolare, queste prove dovrebbero essere presentate al Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha detto Putin, che è un ex funzionario del Kgb sovietico. Le prove “devono essere convincenti, non dovrebbero essere basate su rumors e informazioni ottenute da servizi speciali tramite alcuni tipi di intercettazioni, alcune conversazioni e cose del genere”, ha aggiunto il leader del Cremlino. E alla domanda su quale tipo di prove sull’uso di armi chimiche potrebbe convincere la Russia, Putin ha risposto che “dovrebbe essere una prova profonda e specifica che contenga elementi ovvi e dimostri oltre ogni ragionevole dubbio chi l’ha fatto e quali mezzi siano stati utilizzati”.
Putin ha poi ribadito il suo scetticismo sul fatto che le forze di Bashar Assad abbiano usato le armi chimiche. E’ “ridicolo” che il governo di Assad possa avere usato armi chimiche in un momento in cui stava guadagnando terreno contro i ribelli. “Dal nostro punto di vista sembra assurdo che le forze armate, le forze armate regolari, che oggi sono in una fase di offensiva e in alcune zone hanno circondato i cosiddetti ribelli e hanno la meglio, che in queste condizioni comincino a usare armi chimiche vietate mentre realizzano molto bene che questo potrebbe servire da pretesto per applicare sanzioni contro di loro, compreso l’uso della forza”, ha affermato Putin.
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