Scontri a Budva al primo gay pride in Montenegro: 20 arresti

Scontri a Budva al primo gay pride in Montenegro: 20 arresti

Budva (Montenegro), 24 lug. (LaPresse/AP) – Alcune centinaia di persone che gridavano ‘uccidere gli omosessuali’ hanno attaccato il primo gay pride organizzato in Montenegro, che si è tenuto oggi nella località turistica di Budva, sulla costa adriatica. I contestatori hanno lanciato contro i partecipanti alla marcia pietre, bottiglie e altri oggetti, tra cui le sedie dei vicini caffè, e si sono scontrati con la polizia. Alcune decine di attivisti gay hanno risposto gridando ‘baciare gli omosessuali’.

La polizia è intervenuta per respingere gli assalitori e permettere all’evento di continuare. Gli attivisti hanno marciato lungo la costa prima di fermarsi per un comizio, mentre i contestatori gridavano slogan offensivi. Circa 20 persone sono state arrestate. Più tardi gli agenti si sono scontrati nuovamente con piccoli gruppi di estremisti in diverse parti della città e gli attivisti hanno lasciato la zona in barca per motivi di sicurezza.

Il ministro dell’Interno del Montenegro, Rasko Konjevic, ha elogiato la polizia, affermando che grazie all’intervento degli agenti sono stati impediti scontri più gravi. Secondo il ministro alcune persone sono rimaste leggermente ferite. Il primo ministro Milo Djukanovic ha ribadito in Parlamento che il suo governo “sostiene la protezione dei diritti umani per tutte le persone, senza differenze”.

Secondo Zdravko Cimbaljevic, che nel 2010 era stato la prima persona in Montenegro a dichiarare pubblicamente di essere omosessuale, “questo attacco è la vera immagine del Paese”. I precedenti tentativi di organizzare gay pride nel Paese erano falliti per timore di violenze. L’anno scorso, due attori che avevano interpretato una coppia gay in un video mirato a promuovere la tolleranza erano stati picchiati violentemente nella capitale Podgorica.

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