Londra (Regno Unito), 12 lug. (LaPresse/AP) – Il primo ministro britannico David Cameron si è unito alle migliaia di persone che oggi hanno reso omaggio a Lee Rigby, il soldato britannico brutalmente ucciso a colpi di machete il 22 maggio a Woolwich, sobborgo nel sudest di Londra. La famiglia del 25enne è stata accolta con un lungo applauso delle persone che si sono allineate lungo la strada fuori dalla chiesa parrocchiale di Bury, nel nordovest dell’Inghilterra, in occasione dei funerali.
La vedova Rebecca ha camminato nella chiesa con il figlio di 2 anni, Jack, che indossava una maglietta con scritte le parole ‘Mio papà, il mio eroe’. In lacrime i genitori e la sorella dell’uomo. Tra i funzionari che hanno perso parte alle esequie anche il sindaco di Londra Boris Johnson. Il funerale si è tenuto in forma privata, secondo il volere della famiglia, ma è stato trasmesso con altoparlanti per le strade, in modo da permettere a tutti di partecipare.
Il comandante di Rigby, il tenente colonnello Jim Taylor, ha descritto il soldato come “estremamente popolare” e “veramente carismatico”. Prima della cerimonia, la vedova ha espresso gratitudine alla popolazione britannica per “l’immenso” sostegno ricevuto dopo l’attacco. “Ci sono così tante persone buone e generose. È semplicemente orribile che sia necessaria una cosa come questa per farvi vedere quante persone buone ci sono”, ha commentato. “Lui – ha aggiunto riferendosi al marito – voleva mettere un sorriso sul volto di chiunque. Viveva la sua vita come un bambino in un negozio di dolci”.
“Il suo lavoro – ha detto invece il padre Ian – significava il mondo per lui. Ma la sua famiglia veniva ancora prima”. La morte di Rigby ha causato un’ondata di tensioni razziali nel Regno Unito, visto il coinvolgimento di due estremisti religiosi. Per l’omicidio sono stati accusati il 28enne Michael Adebolajo e il 22enne Michael Adebowale, il cui processo dovrebbe iniziare il 18 novembre.
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