Washington (Usa), 28 apr. (LaPresse/AP) – Sfilata di star e volti noti alla cena annuale dei corrispondenti della Casa Bianca. Da celebrità di Hollywood come Steven Spielberg e Michael Douglas, ai cantanti come Katy Perry in abito verde e l’inventore del Gangnam style, Psy, a politici come il ministro della Giustizia Eric Holder accompagnato dalla moglie. Erano in tanti al Washington Hilton Hotel, poco lontano dalla Casa Bianca. E naturalmente anche Barack Obama, scherzoso e sorridente durante tutta la serata, con una raffica di battute autoironiche, ma senza risparmiare i repubblicani. “Non sono più il giovane musulmano socialista di una volta”, scherza dopo avere mostrato una finta copertina di ‘Senior Leisure’ che lo ritrae mentre gioca a golf. Poi si prende ancora in giro mostrando un fotomontaggio di lui con una frangetta simile a quella di Michelle, presente in sala. A condurre la serata il presentatore Conan O’Brien.

Vero protagonista della cena, il presidente reinsediatosi a gennaio per un secondo mandato ha ironizzato anche sulla recente figuraccia a basket durante la festa di Pasqua alla Casa Bianca, dove ha segnato solo due canestri su 22. Poi qualche bacchettata ai repubblicani, con un cenno alle presidenziali del 2016. Marco Rubio non può candidarsi perché non ha completato il mandato in Senato, ha detto riferendosi a uno dei potenziali candidati repubblicani; lo stesso Obama aveva esercitato circa quattro anni dei sei in Senato quando è stato eletto presidente nel 2008. Infine, a quasi due settimane dall’attentato alla maratona di Boston, non poteva mancare un cenno alle due grandi tragedie che hanno colpito Massachusetts e Texas. Quella della maratona, appunto, e l’esplosione della fabbrica di fertilizzanti a Waco. A questo proposito Obama ha elogiato tutti gli americani, dai soccorritori ai giornalisti locali, per avere reso un buon servizio ai cittadini.

La serata di gala è stata anche l’occasione per premiare sei giornalisti, compresa la corrispondente di Associated Press alla Casa Bianca Julie Pace, per la loro copertura delle questioni nazionali e della presidenza Usa. I giornalisti premiati sono, oltre alla corrispondente di AP, anche Ryan Lizza del New Yorker, Terry Moran di Abc e infine Jim Morris, Chris Hamby e Ronnie Greene del Center for Public Integrity.

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