Washington (Usa), 16 apr. (LaPresse/AP) – È iniziato al Senato degli Stati Uniti il dibattito sulla riforma della legge sul controllo delle armi da fuoco, proposta a seguito della sparatoria nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown. Intanto sembra crescere l’opposizione dei repubblicani al piano elaborato da un gruppo bipartisan di senatori, che prevede tra le altre cose maggiori controlli sui precedenti penali degli acquirenti di armi. Il democratico Joe Manchin ha fatto sapere che il voto su questo provvedimento potrebbe slittare fino alla fine della settimana, il che offrirebbe a entrambe le parti più tempo per cercare di raccogliere sostegno. Secondo un consulente del Congresso i due sponsor della proposta, Manchin e il repubblicano Patrick Toomey, sarebbero disposti a modificare il loro accordo in modo da esentare dai controlli gli acquirenti di armi che vivono a centinaia di chilometri dal più vicino rivenditore autorizzato di armi. La modifica potrebbe aiutare a ottenere il sostegno di senatori dell’Alaska e North Dakota.
In un’intervista alla trasmissione ‘Today’ della Nbc trasmessa oggi il presidente Barack Obama ha invitato i membri del Congresso a tenere a mente il sostegno dell’opinione pubblica per i maggiori controlli e a non dimenticare le 26 vittime di Newtown, fra bambini e personale della scuola. “L’idea – ha detto Obama – che il Congresso possa sfidare il dominante istinto del popolo americano dopo quello che era successo a Newtown mi sembra inimmaginabile”. Il presidente ha ammesso che il voto sulle misure sarà politicamente difficile per alcuni deputati e senatori “perché la lobby delle armi rimane vigile e non ha dimostrato la volontà di cedere”. Secondo Obama, le prospettive che la riforma venga approvate sono buone “se i membri del Congresso ascolteranno il popolo americano”.
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