Madrid (Spagna), 10 mar. (LaPresse/AP) – Decine di migliaia di persone hanno manifestato oggi in tutta la Spagna per protestare contro l’alto livello di disoccupazione, la cattiva gestione della crisi economica da parte del governo e gli scandali corruzione che hanno coinvolto le istituzioni, compresa la casa reale. Marce sono state organizzate nella capitale Madrid e in altre 60 città. Tra i 150 organizzatori compaiono sindacati dei settori edile, automobilistico, delle industrie televisive, così come della polizia e dei servizi sanitari.

Secondo le stime fornite dalla polizia, alla manifestazione che si è tenuta a Barcellona hanno partecipato circa 20mila persone. Nessun dato, invece, del corteo che si è tenuto a Madrid. Molti manifestanti portavano cartelli critici nei confronti del Partito popolare del primo ministro Mariano Rajoy, recentemente investito da uno scandalo su presunti fondi neri e tangenti. Riferimenti anche alla casa reale, visto che il genero di re Juan Carlos, Inaki Urdangarin, è sotto indagine perché sospettato di appropriazione indebita di diversi milioni di euro.

Uno dei manifestanti, Javier Alonso, disoccupato di 55 anni, spiega il significato della protesta. A suo parere la riforma del lavoro portata avanti dal governo ha eroso l’occupazione non facendo nulla contro la recessione. “Tutto quello che hanno ottenuto è dare ai datori di lavoro maggiori possibilità di licenziare i dipendenti e noi 50enni siamo stati premiati con licenziamenti a basso costo, che ci hanno semplicemente scaricato per strada”, ha spiegato.

La Spagna, dove la disoccupazione tocca il 26%, sta attraversando la sua seconda recessione negli ultimi tre anni. Molti giovani sono costretti a lasciare il Paese per trovare lavoro altrove. È chiaro, ha commentato il segretario generale del sindacato Ugt, che la gran parte della popolazione respinge le politiche di austerità del governo che stanno portando verso la povertà e stanno allontanando il Paese dalla democrazia.

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