Dakar (Senegal), 26 gen. (LaPresse/AP) – Le forze armate francesi hanno preso il controllo di un ponte e dell’area nei dintorni dell’aeroporto di Gao, città nel nordest del Mali controllata dai mesi dai ribelli islamici. Lo ha annunciato il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian, spiegando che i combattenti jihadisti che hanno subito l’avanzata delle truppe francesi e del Mali “hanno visto i loro mezzi di trasporto e i loro siti logistici distrutti”. L’attacco, spiega il colonnello Thierry Burkhard, portavoce dell’esercito francese a Parigi, è avvenuto via terra e aria, ma la situazione sul terreno è tutt’altro che risolta. I ribelli, spiega ancora il portavoce, hanno sparato contro le truppe, mentre nel pomeriggio si sono registrati “episodi di violenza”. Non è per ora disponibile una stima delle vittime.
Gao è una delle tre principali città sotto controllo degli islamisti, che presidiano anche Timbuctù e Kidal. Dall’inizio dell’intervento armato francese, i ribelli si sono ritirati da tre città centrali, Diabaly, Konna e Douentza, ma controllano ancora gran parte dell’area settentrionale del Paese. Ieri, avevano fatto saltare il ponte di Tassiga, nei pressi del confine con il Niger. Tuttavia, la notizia della presa dell’aeroporto di Gao è la prima conferma che le truppe di Francia e Mali hanno raggiunto la città. Ieri i soldati erano arrivati a Hombori, a 250 chilometri di distanza. La Francia ha attualmente 2.500 soldati dispiegati sul terreno, a cui si aggiungono 1.750 militari di Paesi africani, tra cui Togo, Nigeria, Burkina Faso, Benin, Senegal, Niger e Ciad.
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