Washington (Usa), 30 dic. (LaPresse/AP) – Scettico sull’ipotesi di utilizzare guardie armate nelle scuole e convinto che una legge per il controllo delle armi da fuoco sia da approvare nel 2013. A meno di due giorni dall’inizio dell’anno, e a due settimane dalla strage di Newtown, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama torna sulla questione armi. Intervistato dal programma ‘Meet the press’ della Nbc, Obama si è appunto detto “scettico sul fatto che l’unica risposta (alla violenza, ndr) sia mettere più armi nelle scuole”. “Penso – ha detto il presidente – che la grande maggioranza del popolo americano sia scettica sul fatto che questo possa in qualche modo risolvere il nostro problema”.

Obama ha quindi ribadito di sostenere l’aumento dei controlli e il divieto di armi pesanti e caricatori di grande capacità, e ha poi promesso di dare pieno appoggio a un pacchetto legislativo sulla questione, da approvare entro il prossimo anno. “Non è abbastanza dire ‘Questo è troppo difficile quindi non tenteremo’. Perciò intendo chiamare tutte le parti interessate, incontrare i repubblicani, i democratici, parlare con tutti”, ha dichiarato.

Il capo della Casa Bianca si è poi detto pronto ad affrontare numerose difficoltà, ma al tempo stesso certo che anche tra i sostenitori delle armi ci siano persone “responsabili che riconosceranno che non possiamo avere una situazione in cui qualcuno con seri problemi psicologici possa avere armi potenti come quella usata a Newtown per uccidere i nostri bambini. Sì, sarà difficile”. Quindi ha ammesso che sull’approvazione della misura “sicuramente ci saranno resistenze” all’approvazione della misura.

In merito alla strage nella scuola Sandy Hook, il presidente ha detto di sperare che non si tratti di un episodio destinato a essere dimenticato senza conseguenze. “La questione – ha affermato – diventa se ora siamo scossi abbastanza da quanto accaduto, perché non diventi un altro di quegli episodi in cui l’attenzione è alta per due settimane e poi si spegne. Questo di certo non accadrà a me. Sapete, è stato il giorno peggiore della mia presidenza. Ed è qualcosa che non si ripeterà”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata