Newtown (Connecticut, Usa), 17 dic. (LaPresse/AP) – Il Paese ha fallito nel proteggere i suoi bambini, deve ammetterlo, ed è necessario cambiare. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel suo discorso alla veglia interreligiosa per le vittime della strage di Newtown, in Connecticut. Nel massacro sono morte 28 persone, tra cui venti bambini e sei insegnanti della scuola elementare Sandy Hook, la madre del killer Adam Lanza e quest’ultimo, suicidatosi.
“Sono consapevole che le sole parole non possono rispondere alla profondità del vostro dolore, né curare i vostri cuori feriti”, ha detto Obama rivolgendosi ai familiari delle vittime. “Posso solo sperare che sapere che non siete soli nel vostro dolore vi aiuti”, ha aggiunto. Di nuovo, come nei precedenti interventi, il presidente non ha fatto accenno alle leggi sul controllo delle armi, ma ha detto che nelle prossime settimane userà “tutto il potere in suo possesso” per impegnarsi con polizia, psicologi e professionisti del settore, genitori ed educatori, per prevenire nuove tragedie come questa.
“Possiamo dire sinceramente di aver fatto abbastanza per dare ai bambini di questo Paese la possibilità che meritano di vivere le loro vite in felicità e con un obiettivo? Ho riflettuto su questo negli ultimi giorni” e “se siamo onesti con noi stessi, la risposta è no. E dobbiamo cambiare”, ha detto Obama di fronte alle persone raccolte per la veglia, molte in lacrime.
“Che scelta abbiamo? – ha proseguito il presidente – Siamo davvero disposti a dire di non avere potere di fronte a un massacro del genere, che le politiche sono troppo rigide?”. Quando Obama ha letto alcuni nomi delle vittime, molte persone sono scoppiate in singhiozzi. Ha poi chiuso leggendo lentamente il nome proprio di ciascuna delle 26 vittime della strage. “Dio li ha richiamati tutti a casa. Per noi che restiamo, troviamo la forza di andare avanti e di rendere questo Paese degno della loro memoria”, ha detto.
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