Bogotà (Colombia), 19 set. (LaPresse/AP) – Il narcotrafficante colombiano Daniel Barrera, noto come ‘El Loco’, è stato catturato nella città di San Cristobal, in Venezuela. Lo ha fatto sapere il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, descrivendo Barrera come l’ultimo importante leader dei cartelli della droga colombiani. L’arresto è frutto di una lunga cooperazione tra diversi Paesi.
“L’ultimo dei grandi capi è caduto”, ha commentato Santos durante una conferenza stampa nella quale però non ha risposto a domande. Il generale José Roberto Leon, direttore della polizia nazionale, ha riferito in un’intervista ad Associated Press via telefono che il 50enne Barrera non ha opposto resistenza all’arresto. Leon ha detto che le autorità colombiane rimangono ora in attesa che il Venezuela proceda all’estradizione, anche se ancora non sono chiari i tempi.
‘El Loco’ era il latitante più ricercato dalla Colombia. All’inizio dello scorso anno, il governo di Bogotà aveva annunciato una ricompensa di 2,7 milioni di dollari a chi avesse fornito informazioni che avrebbero potuto portare alla sua cattura. Le autorità colombiane e statunitensi accusano il gruppo da lui guidato di fornire la cocaina al cartello messicano Sinaloa, che a sua volta traffica la droga negli Usa.
Il governo del Venezuela ha emesso una nota in cui spiega di aver arrestato il boss su una richiesta di Colombia e Stati Uniti, trasmessa dall’Interpol. Portando a termine l’arresto, si legge nel comunicato, “il Venezuela ha dato una nuova dimostrazione della sua indomita volontà nella lotta al traffico di droga”. Washington in passato ha frequentemente accusato Caracas di non fare abbastanza contro il commercio illegale di stupefacenti. La cattura di Barrera è la terza condotta dal Venezuela nei confronti di importanti boss colombiani negli ultimi dodici mesi. Lo scorso novembre, la polizia aveva arrestato il 39enne Maximilian Bonilla Orozco, estradato in Usa a dicembre. Il 3 giugno, era stato invece fermato il 41enne Diego Perez Henao, poi trasferito in Colombia alcune settimane dopo. – Twitter @ilyleccardi
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