Port-au-Prince (Haiti), 24 ago. (LaPresse) – Salve the Children lancia l’allarme per le circa 400mila persone che ad Haiti vivono ancora nelle tendopoli a più di due anni dal sisma, e chi si stanno preparando ad affrontare la tempesta tropicale in arrivo oggi sull’isola. L’arrivo della tempesta tropicale Isaac è previsto per la serata di oggi quando la forza del vento potrebbe averlo già trasformato in un uragano. La tempesta potrebbe portare violenti rovesci con improvvisi allagamenti e fiumi di fango in grado di minacciare seriamente la sicurezza di miglia di famiglie e i loro bambini senza una casa dove ripararsi. “Quasi 400mila persone – spiega la Onlus – vivono infatti in ripari insicuri da quando il terremoto a distrutto le case nella capitale Port-au-Prince nel gennaio 2010, e corrono gravi rischi anche le oltre 2mila che vivono nelle baraccopoli precarie sorte nell’area della città”.
“L’arrivo di Isaac su Haiti – ha dichiarato Lisa Laumann, direttore di Save the Children ad Haiti – coglierà purtroppo migliaia di famiglie sotto fragili tende, unica protezione per quello che potrebbe essere anche un uragano. Gli uragani creano danni enormi persino per chi si trova in un edifici stabili. E’ fondamentale essere subito pronti ad intervenire per ridurre i rischi e poter rispondere tempestivamente all’emergenza”. “Le famiglie che vivono nelle tendopoli di Haiti – conclude Laumann – sono in situazioni estremamente precarie e non hanno alcuna possibilità di trovare un riparo adeguato alla forza della tempesta. Save the Children è presente ad Haiti dal giorno del terremoto per aiutare le famiglie a superare il disastro e difendersi dall’epidemia di colera che ne è seguita. Oggi siamo pronti con il nostro staff di emergenza per fronteggiare rapidamente le prime necessità di soccorso alle famiglie e ai loro bambini”.
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