Phnom Penh (Cambogia), 13 lug. (LaPresse/AP) – L’Associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean) non è riuscita ad accordarsi sulla disputa territoriale nel Mar cinese meridionale e non è quindi riuscite a stilare un comunicato congiunto al termine dell’incontro di ieri dei ministri degli Esteri a Phnom Penh, in Cambogia. È la prima volta che nei 45 anni di storia dell’Asean non si riesce a raggiungere un accordo per una dichiarazione finale congiunta. L’assenza di un comunicato evidenzia le profonde divisioni all’interno delle dieci nazioni del gruppo sui metodi di gestione della disputa, che coinvolge quattro suoi membri più Cina e Taiwan. Il segretario generale dell’Asean, Surin Pitsuwan, ha dichiarato oggi che Filippine e Vietnam volevano un comunicato che includesse un riferimento al recente confronto fra Cina e Filippine sulla secca di Scarborough, atollo nel Mar cinese meridionale conteso dalle due nazioni. Il ministero degli Affari esteri thailandese ha infatti accusato la Cambogia di essersi “costantemente opposta a qualunque menzione della secca” e di avere più volte insistito che non era possibile emettere un comunicato congiunto.
Hor Namhong, ministro degli Esteri della Cambogia, Paese ospitante del vertice e che ha stretti rapporti con la Cina, non ha espresso sostegno per alcuna delle parti nella disputa e ha affermato che la responsabilità del mancato accordo sul comunicato è di tutti i Paesi dell’Asean, non solo della Cambogia. “Ho chiesto di emettere un comunicato che non facesse menzione dei problemi del Mar cinese meridionale, ma alcuni Paesi membri hanno ripetutamente insistito affinché si includesse la questione della secca di Scarborough”, ha detto Namhong ai giornalisti. “Ho detto ai miei colleghi all’incontro – ha aggiunto – che il meeting dei ministri degli Esteri dell’Asean non è un tribunale, un luogo in cui si emettono verdetti sulle dispute”. Questa settimana i membri del blocco asiatico avevano annunciato di avere redatto una serie di regole sui diritti marittimi e la navigazione, oltre che le procedure da seguire in caso di disaccordi fra le nazioni. Ma la Cina, coinvolta nella disputa, non è un Paese membro e non ha accettato nulla di tutto ciò.
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130939 Lug 2012
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